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28 Luglio 2021
09:21

Green Pass, cosa si rischia senza: quando scatta la multa da 400 a 1000 euro

Cosa rischia chi entrerà in un ristorante, piuttosto che in palestra o al cinema senza Green Pass dal prossimo 6 agosto? La multa vale tanto per il singolo cittadino quanto per il gestore del locale in questione e può andare dai 400 ai 1.000 euro: proprio agli esercenti, inoltre, spetterà effettuare i controlli tramite l’app sviluppata dal ministero della Salute e già disponibile, VerificaC19. Vediamo quindi i casi in cui può scattare la sanzione e a quanto ammonta.
A cura di Annalisa Girardi
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Manca poco al 6 agosto il giorno in cui cambieranno le regole sul Green Pass, che diventerà obbligatorio per accedere a una serie di luoghi, come bar e ristoranti al chiuso, ma anche cinema, teatri e musei. Non solo, servirà anche per una serie di grandi eventi, per assistere a spettacoli o eventi sportivi, per andare in piscina e in palestra, per presentarsi a un concorso. Ma cosa rischia chi cercherà di fare tutte queste cose senza la Certificazione Covid? La multa vale tanto per il singolo cittadino quanto per il gestore del locale in questione o per l'organizzatore responsabile degli ingressi. Vediamo nello specifico tutto quello che c'è da sapere.

Le sanzioni per chi non ha il Green Pass

Le sanzioni previste possono andare dai 400 ai 1.000 euro a seconda della trasgressione. Si tratta quindi di multe piuttosto salate. E valgono tanto per il singolo che senza Green Pass è entrato al ristorante, piuttosto che in palestra o a una fiera, quanto per l'esercente o il gestore. In particolare, parlando dei locali, in caso di violazioni reiterate almeno tre volte (in giorni diversi) si potrebbe anche andare incontro a una chiusura dell'esercizio da 1 a 10 giorni.

A chi spetta controllare la Certificazione Covid

Ad occuparsi dei controlli all'entrata dovranno essere, come precisa il decreto dello scorso 23 luglio, "i titolari o i gestori dei servizi e delle attività sono tenuti a verificare che l’accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni". Come? Attraverso l'applicazione sviluppata dal ministero pensata proprio per gli esercenti. L'app si chiama VerificaC19 ed è già disponibile su tutti i dispositivi: una volta installata si procede inquadrando il QR code del cliente (è indifferente se questo viene mostrato in formato digitale o cartaceo) e se il Green Pass è valido comparirà una spunta verde, il nome e cognome della persona e la data di nascita. Bisognerà quindi ultimare il controllo verificando con il documento di identità.

Cosa succede se il Pass non è valido

L'app rileverà quindi anche se il Green Pass in questiono non è valido. Questo potrebbe accadere o con un QR code falso, oppure quando la Certificazione non è ancora stata attivata, ad esempio nel momento in cui non sono ancora passati 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino. Oppure, ancora, il Pass potrebbe essere scaduto. Non solo: qualora il servizio sanitario registrasse la positività al coronavirus di una persona in possesso di Green Pass, questo sarà immediatamente revocato.

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