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Green Pass a lavoro, l’emendamento per semplificare i controlli e i dubbi del Garante della Privacy

In Senato è stato approvato un emendamento al dl Green Pass a lavoro che permette al dipendente di consegnare il proprio Certificato al datore di lavoro, in modo da non doversi così più sottoporre quotidianamente ai controlli. Una misura su cui il Garante della Privacy si è espresso in modo contrario. Ora il provvedimento è alla Camera.
A cura di Annalisa Girardi
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Da ormai più di un mese il Green Pass è diventato obbligatorio sul luogo di lavoro. E spetta proprio al datore di lavoro definire le modalità con cui controllare che tutti i dipendenti abbiano una Certificazione Covid valida. Fin da subito erano emerse le difficoltà in materia di privacy: come trattare i dati in modo lecito? Come rispettare la riservatezza dei lavoratori nella verifica del Green Pass?

Le cose si sono poi fatte ancora più complesse quando in Senato è stato approvato un emendamento al decreto legge che estendeva l'obbligo di Green Pass che permette al lavoratore di consegnare volontariamente il proprio Certificato al datore di lavoro, in modo da far sapere la data di scadenza e non doversi così più sottoporre quotidianamente ai controlli. Tuttavia, si tratta di una possibilità apertamente in contrasto con quanto affermato dal Garante della privacy in materia.

L'autorità, infatti aveva sottolineato che durante i controlli non si dovesse in alcun modo raccogliere i dati del lavoratore. Consegnare al datore di lavoro il Green Pass però vorrebbe dire creare un archivio in cui trattenere le informazioni riportare nella Certificazione, come la situazione clinica in merito alla vaccinazione o le convinzioni personali sul tema. Invece la normativa sulla protezione dei dati personali sancisce proprio il contrario. E, considerando che il rapporto tra datore di lavoro e dipendente è di fatto una relazione asimmetrica, nemmeno il consenso esplicito del lavoratore può considerarsi in questo senso risolvente delle criticità.

Al momento il decreto che estende l'obbligo di Green Pass si trova in fase di esame alla Camera. I tempi stretti e il ricorso alla fiducia da parte del governo hanno precluso la possibilità di ulteriore interventi da parte delle commissioni e l'Aula di Montecitorio, ma potrebbero ancora esserci interventi correttivi in provvedimenti legislativi futuri.

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