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Gli stipendi d’oro alla Camera, a barbieri ed elettricisti fino a 136mila euro

Pubblicati i dati degli stipendi dei dipendenti della Camera. In testa il segretario generale a cui vanno oltre 400mila euro, ma anche commessi, barbieri e tecnici dopo 40 anni di servizio arrivano a cifre consistenti.
A cura di Antonio Palma
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Come promesso da tempo la Camera dei deputati ha avviato finalmente l'operazione trasparenza sui costi della politica e dell'apparato statale pubblicando tutti i dati relativi al trattamento economico del personale dipendente di Montecitorio. Spulciando la lista non mancano le sorprese con dipendenti che guadagnano stipendi dorati a sei cifre di notevole entità compresi barbieri, elettricisti, centralinisti e falegnami. Come spiega la nota dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati, il personale di Montecitorio è costituito da 1.491 dipendenti divisi in cinque livelli retributivi, ai quali vanno aggiunti il segretario e i due vice che sono anche i più pagati. Lo stipendio più elevato infatti risulta proprio quello del segretario generale che al momento dell'assunzione dell'incarico viene pagato oltre 406mila euro annui, seguito a poco più di 100mila euro di distanza dai suoi due vice, a quota 304mila. Appena sotto i consiglieri parlamentari che svolgono attività di responsabilità e sono in pratica i funzionari della Camera dei deputati, partono da una retribuzione di ingresso di oltre 64mila euro per arrivare a fine carriera ad uno stipendio di 358mila euro.

Tecnici audio e tv fino a 152mila euro – Gli stipendi della Camera però sono di notevole entità anche per i dipendenti qualificati come operatori tecnici. Barbieri, elettricisti, centralinisti e falegnami iniziano la loro vita lavorativa alla Camera con uno stipendio annuo di 30.351,39 ma possono guadagnare oltre 50mila euro dopo 10 anni, oltre 89mila dopo il 20° anno, oltre 121mila dopo il 30° anno, oltre 127mila dopo il 35°, per volare sopra i 136mila euro dopo il 40° anno di attività. Le stesse cifre più o meno riguardano anche gli assistenti parlamentari, i cosiddetti commessi, mentre sono leggermente superiori per i tecnici delle riprese audio e video neo assunti i cui stipendi però progrediscono più rapidamente delle altre due categorie fino ad arrivare ai 152mila euro con un’anzianità di servizio di 40 anni. Anche per i segretari parlamentari, cioè i segretari dei vari uffici e commissioni, stipendio base di 34mila euro che a fine carriera arriva a 156mila euro.

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