Giovanardi denuncia ai carabinieri il furto della sua auto: ma era solo parcheggiata

Credeva di esser stato vittima di furto l'ex senatore Carlo Giovanardi, che lo scorso 30 aprile aveva deciso di sporgere denuncia ai carabinieri dopo essersi reso conto che la sua auto era sparita. A tradirlo in realtà, è stata la sua memoria. La macchina infatti, non era stata rubata da nessuno, ma era rimasta nello stesso punto in cui l'ex ministro l'aveva parcheggiata la mattina.
Giovanardi aveva raccontato di aver lasciato la macchina in via XX Settembre a Castelvetro di Modena, dove si era recato per un pranzo in centro. Al suo ritorno l'auto era sparita. "Sono arrivato intorno alle 13 a Castelvetro per un pranzo assieme ad alcuni amici. Credevo fosse una zona tranquilla, eppure due ore dopo, quando sono tornato indietro, non ho ritrovato più l’auto. Mi sembrava davvero strano, e così è partita la ricerca: ho attraversato tutte le vie del centro storico, ma della mia Audi grigia non c’era traccia", aveva raccontato alla Gazzetta di Modena.
Secondo il senatore quindi, l'auto era stata rubata da qualcuno, che era persino riuscito ad evitare di dare nell'occhio nonostante la via dove Giovanardi aveva parcheggiato risultasse in pieno centro. "Non volevo crederci. Così ho fatto denuncia di sparizione dell’auto verso ignoti presso la caserma dei carabinieri di Castelvetro. Anche loro hanno fatto le dovute indagini, – aveva raccontato Giovanardi – ma al momento non hanno ritrovato nulla. La macchina non c’era più, e io sono dovuto ritornare a Modena grazie al passaggio di un amico. Spero che possa essere ritrovata".
Tuttavia la macchina è sempre stata lì dove l'ex ministro l'aveva lasciata. A darne l'annuncio è stato il sindaco del Comune modenese, Federico Poppi. "Siamo felici che l’auto del senatore Giovanardi sia stata ritrovata", ha dichiarato. "Tuttavia, desideriamo precisare – per onore del vero – che il veicolo non è stato rinvenuto altrove in seguito a un furto, bensì esattamente nel luogo in cui era stato parcheggiato dal senatore stesso. Questa precisazione si rende necessaria per tutelare l’immagine del Comune, che non merita di essere considerato insicuro sulla base di un fatto mai realmente accaduto", ha tenuto a sottolineare il sindaco.
Insomma l'auto non era sparita e nessuno l'aveva rubata. Eppure Giovanardi, che aveva raccontato di aver passato diversi minuti a cercarla, non l'aveva più trovata. Tanto da chiedere l'aiuto dei carabinieri, che avevano fatto partire le indagini ed erano pronti a ricorrere alle telecamere di video sorveglianza nell'area per capire chi potesse esserci dietro il furto all'ex senatore. Non c'è stato bisogno, evidentemente.
Dopo le parole del sindaco però, è arrivata la replica di Giovanardi: "Giusta osservazione, ma mi consola il fatto che a tutte le autorità del luogo alle quali era stata denunciata la presunta sparizione, ci siano volute più di 24 ore per scoprire che l'auto era stata da me parcheggiata tra la caserma dei Carabinieri e la piazza principale del paese", ha commentato ironico. "Ma chi è senza peccato scagli la prima pietra…", ha concluso.