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Elezioni Emilia – Romagna: a Bibbiano è trionfo di Bonaccini e del Partito Democratico

Nel comune simbolo della campagna elettorale emiliano-romagnola, Bonaccini stacca di 20 punti Borgonzoni e il Pd di oltre 10 punti la Lega. Per il Movimento Cinque Stelle, che definì i dem il “Partito di Bibbiano”, percentuali attorno al 5%. Una vittoria nella vittoria, per Zingaretti e i dem. Anche in piazza, le Sardine doppiarono la Lega.
A cura di Redazione
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Il Pd è davvero il partito di Bibbiano, ma nelle urne. A rendere ancora più amara la sconfitta di Lucia Borgonzoni e Matteo Salvini in Emilia – Romagna c’è la cocente sconfitta nel Paese che proprio la Lega ha erto a simbolo in questa campagna elettorale. Bibbiano, la piccola città della val d’Enza, epicentro dell’inchiesta “Angeli e demoni” sui presunti illeciti legati agli affidi di bambini, ha infatti premiato il Partito Democratico e Stefano Bonaccini. Il candidato di centrosinistra ha infatti ottenuto il 56,7% dei consensi, quasi 20 punti in più rispetto a Lucia Borgonzoni, che si è fermata al 37,43%. Per quanto riguarda i partiti, invece, netta l’affermazione del Pd, che ha sopravanzato la Lega di oltre dieci punti, 40,7% contro 29,5%.

Proprio a Bibbiano si erano chiuse le campagne elettorali di Matteo Salvini e delle Sardine, il movimento spontaneo di piazza nato in opposizione al leader leghista. Motivo per cui il centro era stato letteralmente blindato, con 200 uomini delle forze dell'ordine – tra cui artificieri e unità cinofile, reparto mobile della polizia e battaglione dei carabinieri – a presidiare le due manifestazioni. Una drammatizzazione che probabilmente ha giovato al centrosinistra, che aveva comunque riempito la piazza in misura più che doppia rispetto a Salvini e Borgonzoni.

A gioire più di tutti, probabilmente, è soprattutto il sindaco Andrea Carletti, democratico, uno dei 28 indagati di “Angeli e demoni” cui poco più di un mese fa è stato revocato l’obbligo di dimora dalla Cassazione, poiché “non c’erano le condizioni per arrestare e per infliggere una misura cautelare nei confronti”. Fu proprio in relazione al suo arresto che il Pd venne definito da Luigi Di Maio “il partito di Bibbiano”, mentre ancora era al governo con la Lega. Proprio in quell’occasione, Di Maio assicurò che i pentastellati non si sarebbero mai alleati con i democratici.

La storia la conosciamo. Oggi i Cinque Stelle sono  al governo coi dem, Di Maio si è dimesso da capo politico del Movimento e il Movimento, a Bibbiano così come in Emilia – Romagna ha preso percentuali attorno al 5%. Per Zingaretti & co, una vittoria nella vittoria.

Gli insulti sui social ai cittadini di Bibbiano

A qualcuno, però, il risultato di Bibbiano non va giù. E sui social si scatenano le critiche ai cittadini di Bibbiano, seppure la maggior parte dei commenti arrivi da persone che non sono emiliano-romagnole e che non hanno votato quindi alle elezioni regionali. Tantissimi gli insulti diretti ai cittadini di Bibbiano: “Siete la vergogna d’Italia”, gli scrive qualcuno su Twitter. “Mi fate ribrezzo”, è un altro commento sui social.

A Bibbiano il Popolo della Famiglia ha preso 2 voti

Nella cittadina che è diventata sinonimo dell'inchiesta ‘Angeli e demoni', anche Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia, che si è presentato in sei province su nove a sostegno della candidata leghista Lucia Borgonzoni, ha puntato in campagna elettorale sulla sovrapposizione tra Partito democratico e i presunti affidi illeciti. "Altro che raffreddore – aveva detto Adinolfi in campagna elettorale -, quello è un sistema malato altrimenti non ti trovi con i diavoli della Bassa dove ci sono i genitori suicidi e i preti morti e, dopo 20 anni, non ti ritrovi un caso come Bibbiano. Lì c'è un sistema malato che è figlio di un'ideologia antifamilista che io rintraccio in tutte le ultime scelte di governo di Bonaccini". Ma le bordate sono finite nel vuoto: nella cittadina Il Popolo della Famiglia ha portato a casa solamente due voti. Lo stesso Adinolfi non ha potuto far altro che registrare la sconfitta. Complessivamente nella rossa Emilia-Romagna il partito di Adinolfi ha portato in dote alla coalizione di centrodestra solo lo 0,3%.

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