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Elezioni politiche 2018

Elezioni 2018, Veltroni: “La sinistra ha perso il rapporto con il popolo. Il Pd dialoghi con M5S”

Secondo l’ex segretario del Pd, Walter Veltroni, la sconfitta elettorale “non nasce per caso. Non è un accidente. La sinistra non ha colto la trasformazione della società. Ha perso il rapporto con il popolo. Senza il popolo non esiste sinistra”.
A cura di Charlotte Matteini
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Per l'ex segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni, la sconfitta dello scorso 4 marzo ha ragioni profonde e potrebbe essere ricondotta alla mancanza di rapporto con il popolo, rapporto che avrebbe perso negli ultimi anni. "Questa sconfitta non nasce per caso. Non è un accidente. La sinistra non ha colto la trasformazione della società. È stata forte quando la società era strutturata, organizzata per classi, con forti elementi unificanti. Nella società liquida la sinistra si è persa. Ha perso la sua capacità di essere se stessa, di rappresentare dentro il tempo della precarietà e della coriandolizzazione dell'esperienza umana il proprio punto di vista. Ha perso quel che la sinistra non può perdere: il rapporto con il popolo. Senza il popolo non esiste la sinistra", ha spiegato Veltroni nell'ambito di un'intervista concessa al Corriere della Sera. "La sinistra ha fatto l'errore di togliere la memoria e le emozioni", ha proseguito Veltroni.

Rispetto a una sua ipotetica discesa in campo come segretario del Pd, Veltroni ha smentito ogni ipotesi: "Io nuovo leader? No, ho fatto una scelta di vita diversa. Quel Pd fu impedito dai maggiorenti del partito. Il problema non è Renzi. È molto più serio, più profondo, più sconvolgente", ha sottolineato. Per quanto riguarda invece un'allenza di governo tra il Pd e il Movimento 5 Stelle, Veltroni sembra propendere per un'apertura: "A certe condizioni e con la regia del Colle il Pd dialoghi, se a fine crisi emergesse un'ipotesi a certe condizioni programmatiche, come politiche sociali e adesione alla Ue, sarebbe bene discuterne. Una parte del nostro elettorato  è finita ai 5 Stelle; una piccola nella Lega, il resto, tanto, nell'astensione. Il Pd fa bene per ora a stare dov'è. All'opposizione". 

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