Opinioni

”È colpa della sinistra e dei nemici di Giorgia”: ad Atreju i militanti di Fdi assolvono Meloni sull’aumento dei reati

In Italia sono aumentati i reati negli ultimi tre anni: ad Atreju 2025 però giocano la carta della vittima e incolpano il Covid, la sinistra e addirittura le stesse vittime dei reati che ora denuncerebbero di più per gonfiare i numeri e far fare brutta figura a Giorgia Meloni.
A cura di Saverio Tommasi
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Atreju 2025 gioca la carta della vittima: l’aumento dei reati non è colpa nostra
Atreju 2025 gioca la carta della vittima: l’aumento dei reati non è colpa nostra

Sono tornato ad Atreju, un anno dopo. Sono tornato alla festa di Fratelli d'Italia 365 giorni dopo che il presidente del Senato e seconda carica dello Stato Ignazio La Russa cercò di cacciarmi perché avevo osato chiedere se per lui fosse arrivato (finalmente) il momento di dichiararsi antifascista. Spoiler: secondo lui non era ancora giunto quel momento, mi insultò, si avvicinò e mi abbassò la telecamera, poi disse che avrebbe risposto più tardi ma ovviamente non lo fece. E dopo che sempre lo scorso anno mi fu impossibile, fra decine e decine di persone intervistate, trovarne una che semplicemente, senza orpelli e distinguo, si dichiarasse semplicemente "antifascista", come la Costituzione italiana.

Questa era la premessa. Il fatto invece è che sono tre anni (e più) di governo incontrastato (nei numeri) di Giorgia Meloni. Quattro leggi di bilancio e oltre tre anni di governo in cui ha potuto fare tutto quello che ha voluto, conscia e consapevole di una maggioranza granitica (almeno al momento dei voti in aula), costituita da 30 senatori e senatrici in più al Senato rispetto alla somma di tutte le opposizioni, e addirittura di 74 deputati e deputate in più alla Camera.

Sono tornato ad Atreju dopo oltre tre anni di governo di Giorgia Meloni, dicevo. E l'ho fatto con un dato in tasca, direttamente dal Ministero dell'Interno: i reati commessi in Italia, dal 2022 a oggi, sono aumentati del 5,5%. In pratica: tre anni di governo Meloni e ogni anno la criminalità nel Paese è aumentata rispetto all'anno precedente. Brutto dato, ho pensato, per qualsiasi governo. Ma per un governo che addirittura ha fondato il suo essere sulla parola "sicurezza", impostando le campagne elettorali sulla "sinistra che non fa abbastanza", dovrebbe essere un dato (per loro) sconcertante. O almeno questo ho pensato io, prima di andare a sentire che cosa ne pensassero.

E qui la sorpresa: ad Atreju pensano che l'aumento dei reati in Italia non sia colpa loro, ma di qualcun altro.
E, doppia sorpresa, chi sarebbe questo qualcun altro? Chiunque altro. C'è chi se la prende con "le persone che sono impazzite", perciò "colpa della società" e "della salute mentale". Onestamente arduo, pensare a un furto o a una rapina come conseguenza di un problema di salute mentale. Anche perché, se si seguono i processi, non è mai questa la linea difensiva di chi commette un furto o una rapina.

C'è poi chi incolpa il Covid, che di problemi ne ha causati effettivamente molti, ma è difficile comprendere la relazione con le lesioni dolose o le violenze sessuali, tra l'altro anni dopo.

C'è chi incolpa "la sinistra" perché l'aumento dei reati oggi sarebbe l'effetto delle scelte del passato (quando però la sinistra non ha mai governato, al limite il centrosinistra con il Governo Gentiloni, meno di due anni negli ultimi quattordici anni di governi in Italia).

C'è chi incolpa "i sindacati", che (seguite bene il ragionamento, o almeno il suo tentativo), utilizzerebbe gli scioperi per aumentare la rabbia delle persone contro il governo e di conseguenza le persone commetterebbero poi più reati.
Io di attacchi ai sindacati e al diritto di sciopero ne ho ascoltati tanti, in vita mia, ma questo vola dritto al primo posto per fantasia.

Nella gara della fantasia, insedia il primato della colpa data ai "sindacati" quella di chi attribuisce la colpa ai "criminali più di sinistra che commettono un maggior numero di reati quando c'è un Governo di centrodestra per farlo sfigurare". Questa non mi sento neanche di commentarla.

Poi un grande classico: la colpa affibbiata alla magistratura e ai giudici che "non si mettono nei panni di noi genitori".

Poi un altro grande classico, ingiocabile: la colpa data agli immigrati. Che però, attenzione: non sono aumentati. Sono "gli immigrati portati dalla sinistra negli anni passati e che hanno iniziato ora a delinquere".

Ma c'è chi si spinge oltre, incolpando dei reati i poveri e le persone senza casa. Ma quando gli chiedo se allora sono aumentati i poveri, durante il governo Meloni (spoiler: sì, sono aumentati, ora sono 5,7 milioni), quella stessa persona fugge dalla risposta.

E poi, per chiudere in bellezza (si fa per dire), la colpa data alle vittime dei reati aumentati (violenze sessuali, rapine, furti, lesioni dolose), perché durante i Governi di centrosinistra le vittime non denunciavano e lo fanno invece ora per fare aumentare le statistiche contro il governo di centrodestra di Giorgia Meloni.

Riassumendo: ad Atreju 2025 la carta del vittimismo scomposto è la più giocata. Non è mai colpa loro, neanche se governano da oltre tre anni e neanche sui temi a loro (solo teoricamente) più cari, come la questione sicurezza nel Paese. C'è sempre un altro colpevole per Fratelli d'Italia, un nemico esterno da individuare, qualcuno che impedisce loro di fare le leggi nonostante siano proprio loro a governare da anni e con una maggioranza ampia e fino a questo momento mai mancata.

Io dopo due anni di Atreju ho imparato questo: non sono antifascisti (guai a chiamarli così!) ma non sono neanche "per la sicurezza". Almeno durante il Ventennio si erano ridotti i crimini, o così raccontava Benito Mussolini ai suoi seguaci.

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Sono giornalista e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Scrivo libri, quando capita. Il più recente è "Siate ribelli. Praticate gentilezza". Ho sposato Fanpage.it, ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Mi nutro di video e respiro. Tutti i miei video li trovate sul canale Youmedia personale.
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