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Di Maio: “Per ogni pensionato con quota 100 ci sarà più di un nuovo assunto”

Il governo si dice ottimista sulla manovra e il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, afferma: “Con la riforma di quota 100 ci sarà più di un’assunzione per ogni pensionato e molte aziende stabilizzeranno poi i dipendenti grazie al dl dignità”. Gli fa eco Matteo Salvini: “Con il superamento della Fornero ci saranno decine di migliaia di posti di lavoro”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il governo dimostra ottimismo sulla legge di bilancio e, in particolare, sulla quota 100 in tema di pensioni, che potrebbe essere introdotta per permettere a migliaia di lavoratori di anticipare il ritiro dal mondo del lavoro. Dopo l’incontro con le partecipate statali, il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, spiega che ciò che sarebbe emerso è che “con la riforma di quota 100 ci sarà più di un’assunzione per ogni pensionato e molte aziende stabilizzeranno poi i dipendenti grazie al dl dignità”. “Quindi grazie alle riforme che abbiamo fatto e che stiamo per fare con la legge di bilancio aiutiamo le persone”, aggiunge Di Maio. L’altro vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ribadisce l’ottimismo spiegando che i manager delle aziende hanno garantito che “con il superamento della Fornero ci saranno decine di migliaia di posti di lavoro”.

Di Maio commenta anche il giudizio di Fitch, critico, sulla manovra: “Tutti quelli che hanno promosso i governi precedenti, è buona cosa che boccino quelli attuali. Noi vogliamo essere promossi dai cittadini italiani non da altri”. Poca preoccupazione anche per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si sofferma soprattutto sul piano di investimenti di cui si è discusso con le aziende partecipate: “Abbiamo un piano di investimenti aggiuntivi, rispetto a quelli programmati, per il prossimo quinquennio: stiamo parlando di 15 miliardi in più, che potrebbero arrivare a 20 se riuscissimo a realizzare tutta la semplificazione burocratica e le riforme strutturali”.

Secondo il presidente del Consiglio Conte, “una diversa manovra avrebbe portato in una prospettiva di crescita molto debole ad una recessione”. Inoltre, l'inquilino di Palazzo Chigi afferma che “chi ha bocciato le stime di crescita dovrà riformularle” e assicura che “non prendiamo assolutamente in considerazione la possibilità” di uno spread fuori controllo e di una conseguente modifica della manovra: “Conosciamo i fondamentali della nostra economia. Quando gli investitori conosceranno la manovra siamo fiduciosi che lo spread potrà scendere e tornerà tutto sotto controllo”.

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