Di Battista (M5S): “Via dal nazismo centrale nordeuropeo”

Che Alessandro Di Battista usi sovente toni sopra le righe è noto a tutti coloro che lo seguono su facebook, dove è tra i politici più attivi. Ma quanto affermato oggi alla Camera dall'esponente del Movimento 5 Stelle, noto per essere finito in una speciale classifica del Times come uno dei parlamentari più bugiardi, rischia di innescare un piccolo caso diplomatico. "Noi non stiamo nell'euro, stiamo nel marco sostanzialmente", e fin qui va bene. Dopo, nel proporre l'uscita dalla moneta unica, Di Battista ha invitato a stare lontani dal "nazismo centrale nord europeo" che "produrrà sempre più schiavi", perché "vogliono colonizzare il sud Europa".

Di Battista, parlando in un convegno organizzato dal Movimento 5 Stelle intitolato "All'alba di una nuova europa, ha aggiuto: "Nel programma di Syriza ci sono cose buone, ma non le realizzeranno mai restando nell'euro. Ci sono diversi modi per uscire dall'euro: iniziamo a contrastare questo mantra. Ci dicono se uscite dall'euro si svaluteranno i salari, perderà potere d'acquisto la vostra moneta, ci sarà deflazione, i mutui, la disoccupazione crescerà, il paese perderà competitività industriale: tutto quello che sta succedendo oggi restando nella moneta unica". Secondo Di Battista serve "una banca pubblica nazionalizzata che emetta e stampi moneta. E' un modo per dare a un popolo, a un governo, un potere: una politica monetaria, fiscale, valutaria. Sono degli strumenti per uscire dalla crisi, giocarci, tutti lo fanno, ma oggi non abbiamo questo potere".