4.375 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Crocifisso a scuola, Salvini: “Fioramonti vuole toglierlo, ma è un ministro o un comico?”

Il ministro dell’Istruzione Fioramonti rilancia l’idea di una scuola laica, che non preveda l’esposizione in aula dei simboli religiosi. L’opposizione insorge. Salvini: “Prima l’idea di tassare merendine e bibite, e adesso l’idea di togliere i crocifissi dalle aule: ma questo è un ministro o un comico?”.
A cura di Annalisa Cangemi
4.375 CONDIVISIONI
Immagine

Il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti, intervistato ieri a ‘Un Giorno da Pecora', ha rilanciato l'idea di una scuola laica, in cui non siano esposti i simboli religiosi. La questione del crocifisso nelle aule torna quindi a dividere i partiti, anche se, come ha detto lo stesso titolare di Viale Trastevere, non è una questione prioritaria. "Il crocifisso a scuola è una questione divisiva, che può attendere. Io credo in una scuola laica, ritengo che le scuole debbano essere laiche e permettere a tutte le culture di esprimersi non esporre un simbolo in particolare, ed eviterei l'accozzaglia, diventa altrimenti un mercato. La foto di Mattarella nelle aule? No, neanche il presidente la vorrebbe", ha detto Fioramonti.

Le sue dichiarazioni hanno però sollecitato l'intervento delle opposizioni, Forza Italia e Fratelli d'Italia in testa: "Il crocifisso non è un elemento di arredo, ma la testimonianza delle radici del nostro Paese. La sua presenza sulle pareti delle aule scolastiche, contrariamente a quel che pensa il ministro Fioramonti, non impedisce di esprimersi agli studenti di altre culture e religioni, ma sta lì a ricordare che la laicità che il ministro liberamente rivendica è conseguenza diretta proprio delle radici cristiane dell'Italia e dell'Europa. La speranza è che nella sua smania di tassare non proponga di introdurre un balzello a carico di qualche professore con un crocifisso al collo o di giustificare uno sciopero contro i dirigenti scolastici che hanno mantenuto il simbolo della cristianità all'interno degli istituti", ha detto Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia.

Le fa eco Paola Frassinetti, deputata di FdI e vicepresidente della Commissione Cultura della Camera: "Fratelli d'Italia stigmatizza quanto sostenuto recentemente dal Ministro dell'Istruzione Fioramonti secondo cui al posto del Crocefisso nelle aule dovrebbero esserci le espressioni di tutte le culture. Ricordiamo al Ministro che, pur rispettando tutte le religioni, qui siamo in Italia ed è giusto che nelle aule ci sia il Crocifisso. I fedeli di altre religioni devono per prima cosa rispettare i simboli della nostra fede, altrimenti, se ne sono infastiditi, nessuno li obbliga a rimanere qua".

E non si è fatta attendere anche la reazione del segretario della Lega Matteo Salvini, che è intervenuto con un post ironico su Facebook: "Prima l'idea di tassare merendine e bibite, e adesso l'idea di togliere i crocifissi dalle aule: ma questo è un ministro o un comico?". Poi, durante una diretta Facebook, ha aggiunto: "Leggo che c'è chi chiede tortellini senza carne? È come proporre il vino senza uva…Ma stiamo scherzando. Aveva ragione Oriana Fallaci. Il problema sono alcuni italiani che dimenticano le loro radici, negano la nostra storia, dal tortellino al crocifisso. Ma devo essere io a difendere la fede e i valori? Io che sono un peccatore…". 

4.375 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views