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Covid, nuova proroga per la carta di identità in scadenza: valida fino al 30 aprile 2021

II governo ha predisposto una nuova proroga per i documenti come la carta di identità e la patente che erano scaduti o risultavano in scadenza durante l’emergenza coronavirus. Decreti precedenti avevano posticipato i termini per il rinnovo prima al 31 agosto e poi al 31 dicembre 2020. Ora questi vengono ulteriormente posticipati al 30 aprile 2021.
A cura di Annalisa Girardi
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Novità in arrivo per carta di identità e patente. Con il nuovo decreto sull'emergenza Covid, infatti, il governo ha predisposto una nuova proroga per questi documenti che erano scaduti o risultavano in scadenza durante l'emergenza coronavirus. Precisamente, con un emendamento all'ultimo dl Covid approvato in commissione Affari costituzionali in Senato, il termine viene rinviato al 30 aprile 2021. In un primo momento era stato fissato per dicembre 2020, ma ora viene nuovamente prorogato. Per quanto riguarda però l'espatrio, si segnala, il termine della validità resta quello indicato sul documento.

Con il Cura Italia il governo aveva allungato i termini fino al 31 agosto. Il decreto Rilancio era poi intervenuto per una proroga fino a fine anno. Ma ora si va ancora più avanti, al 30 aprile 2021. Tra le misure economiche di sostegno alle attività e ai settori più colpiti dalle nuove misure di chiusura introdotte dal governo per contrastare le diffusione del coronavirus sul territorio nazionale, nel nuovo decreto si è trovato spazio anche per la revisione delle tempistiche di scadenza dei documenti come la carta di identità e la patente. In questo modo si vuole aiutare chi non ha la possibilità di recarsi agli uffici pubblici. Allo stesso tempo, si cerca anche di alleggerire il carico di lavoro della Pa, che al momento sta ricorrendo in gran parte allo smart working. Non solo: si vogliono anche evitare assembramenti e aggregazioni di persone negli uffici aperti al pubblico, in modo da limitare qualsiasi rischio di contagio.

Intanto, la Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici, ha lanciato un appello al ministero dei Trasporti, chiedendo più certezze per il futuro "perchè dopo tre medi di cessata attività della scorsa primavera gli operatori del settore rischiano di chiudere per sempre". L'ultimo Dpcm permette che si svolgano "i corsi abilitanti e le prove teoriche e pratiche effettuate dagli uffici della motorizzazione civile e dalle autoscuole", ma allo stesso tempo prevede che "in presenza di un particolare aggravamento della situazione epidemiologica e al fine di contenere la diffusione dell'infezione da Covid-19, sentito il Presidente della Regione o delle Regioni interessate, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti è disposta la temporanea sospensione delle prove pratiche di guida".

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