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Cosa sappiamo del pestaggio del ragazzo al comizio di Salvini

La notizia del pestaggio di Cremona, ai danni di un ragazzo che, in modo pacifico, aveva protestato contro il ministro sollevando uno striscione che recitava ‘Ama il prossimo tuo’, è stata confermata anche da uno dei presenti, con un post su Facebook: “Tempo 10 secondi io, alcuni di CasaPound ed alcuni ultras lo circondiamo invitandolo a togliere quello schifo lì”.
A cura di Annalisa Cangemi
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‘Ama il prossimo tuo'. Un messaggio semplice, scritto su uno striscione rettangolare, simile a una sciarpa, e diretto al vicepremier leghista Matteo Salvini. Il 25enne aggredito e brutalmente picchiato a Cremona non poteva immaginare che esporre una scritta con il comandamento del Vangelo potesse suscitare la rabbia dei ‘fan' del ministro degli Interni. E la punizione per il giovane attivista cattolico è arrivata subito: calci, schiaffi e pugni, anche alla nuca, che avrebbero potuto ferire il giovane in modo grave, se gli agenti, alcuni in borghese, non fossero intervenuti per placare il gruppo di violenti.

Il pestaggio si è verificato lo scorso lunedì, 3 giugno, ai giardini di piazza Roma. Tutto è iniziato durante un comizio elettorale a sostegno di Carlo Malvezzi, candidato sindaco di centrodestra, che ieri è stato battuto al ballottaggio dal suo avversario, Gianluca Galimberti (centrosinistra). La notizia della grave intimidazione subita dal giovane è stata rilanciata sui social da Pippo Civati, che sul suo profilo Facebook ha pubblicato un post di denuncia, chiedendo le dimissioni del ministro. Il fondatore di Possibile ha anche postato un video, girato con un telefonino da un cittadino che ha assistito alla scena. La storia era stata in prima battuta diffusa nei giorni scorsi da una tv locale, che aveva ricostruito l'accaduto con servizio video, ancora disponibile su Youtube.

Cosa è successo quella sera? Secondo quanto ha riportato su Facebook anche ‘Tavola della pace Cremona', un coordinamento di organizzazioni che promuovono i diritti umani, poco dopo l'inizio dell'intervento di Salvini alcuni giovani cattolici, due o tre in tutto, hanno alzato le braccia esponendo lo striscione con la frase pronunciata da Gesù, rivolgendola verso il palco. Alcuni sostenitori del ministro, che si trovavano tra il pubblico, hanno notato il cartello. Un individuo si è avvicinato e ha chiesto al ragazzo di abbassare "quel cazzo di scritta", "quel pezzo di carta igienica". Davanti al rifiuto del giovane di metter via la sciarpa, un altro violento lo ha afferrato da dietro. Il ragazzo è rimasto in silenzio, sollevando di nuovo la sciarpa. A quel punto si sono fatte avanti altre persone, e dopo aver circondato il giovane, si sono accanite contro di lui, strappandogli dalle mani il cartello. Ci sono diversi video, che stanno circolando sui social in queste ore, che testimoniano le minacce e le botte.

Ma se questo non bastasse, un utente che ha partecipato all'aggressione, su Facebook ha raccontato, vantandosene, la sua versione dei fatti, che combacia con quanto abbiamo ricostruito fino ad ora: "Migliaia di persone con 30 gradi di afa. Ad un certo punto arriva uno che come fisico ricordava l'uomo fumetto dei Simpson che tira fuori una striscia di carta igienica con scritto ‘Salvini ama il prossimo tuo'. Tempo 10 secondi io, alcuni di CasaPound ed alcuni ultras lo circondiamo invitandolo a togliere quello schifo lì". Il ragazzo riporta poi un presunto scambio di battute tra un'anziana e il giovane dell'oratorio. "Una signora anziana gli urla ‘coglione spostati che non vedo il mio capitano'; il tipo le risponde ‘dai vecchia siamo in democrazia vieni a togliermelo tu'. 10 secondi dopo la carta igienica l'avevamo noi e il tipo è stato portato via dalla celere. Da Cremona è tutto".

Dopo l'incidente il leader della Lega dal palco, venuto a conoscenza del tafferuglio, lungi dal condannarlo, ha iniziato a schernire il giovane, utilizzando queste parole: "Lasciatelo da solo poverino dai, un applauso a un comunista, perché senza un comunista noi ai giardinetti non ci divertiamo". Queste frasi si possono ascoltare in un video postato su Facebook dallo staff del ministro.

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