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Cosa è successo durante lo scontro in tv Renzi-Salvini

Il duello tv tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il segretario della Lega Matteo Salvini è stato un confronto serrato durato 90 minuti. Tanti i temi toccati: dalla questione migranti alla manovra, passando dal Russiagate. Entrambi alla fine rivendicano la vittoria. “Chi ha assistito ha commentato ‘2 a 0 per Salvini e palla al centro'”, ha detto Salvini. “Lascia giudicare a chi la vedrà”, è la replica di Renzi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ognuno dei due partecipanti al faccia a faccia, che più che un confronto tv tra due avversari politici è un vero e proprio show, rivendica la vittoria. "Salvini ha parlato ai suoi, ha fatto la sua solita parte. Ma è stato un confronto utile", ha commentato il leader di Italia Viva Matteo Renzi, parlando coi cronisti al termine del duello andato in scena in via Teulada, nello studio di ‘Porta a Porta', con Bruno Vespa a dirigere le danze.

"Con tutta l'umiltà del mondo, visto che spetterà a voi giudicare, diverse persone che hanno assistito al confronto fra me e Renzi hanno commentato ‘2 a 0 per Salvini e palla al centro'. Ora aspetto un bel confronto col signor Conte", ha scritto su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini. "Pensa un po': a me invece dicono che è finita come Milan-Fiorentina di quest'anno a San Siro. Lascia giudicare a chi la vedrà", ha replicato Renzi, e il suo riferimento dell'ex presidente del Consiglio è al risultato della partita di campionato, finito 3-1 per i viola (la squadra di cui è tifoso), con i rossoneri (di cui è invece tifoso il segretario leghista) sconfitti dai toscani in casa, a San Siro.

Saranno i sondaggi magari a stabilire chi ha avuto la meglio in questi 90 minuti di botta e risposta serratissimo e senza regole, in cui i due ‘Matteo', entrambi con abito blu e camicia bianca, hanno affrontato vari temi, dalla questione migranti alla manovra, passando dal Russiagate. Ma c'è stato tempo anche per confrontarsi sulla crisi in Siria, sul caso dei fondi russi alla Lega e sulle elezioni regionali in Umbria. Ognuno ha avuto a disposizione 41 minuti, più quelli per le domande,

Uno scontro all'insegna dell'ironia e del sarcasmo, che fine dalle primissime battute si è capito che i due sfidanti non sarebbero stati generosi l'uno con l'altro: "Renzi in maniera geniale si è inventato un governo sotto il fungo per evitare queste elezioni. Ma io sono contento di essere qui stasera perché ho un'idea di Italia diversa da quella della sinistra", ha attaccato il leader della Lega. Secca la replica di Renzi: "Il colpo di sole da Papeete che ha preso il collega Salvini è evidente. E lo fa rosicare ancora adesso". 

Conte sembra il nemico comune di entrambi, per ragioni diverse. Salvini, a una domanda sul premier, ricorda il famoso "stai sereno" che Renzi disse a Letta: "Io se dico a qualcuno stai sereno quel qualcuno può stare sereno senza aspettarsi che….". Renzi, rispondendo a Vespa, nega di voler "fare la festa a Conte". 

Il leader del Carroccio sembra molto preparato sul tema immigrazione, e mostra in studio dei cartelli con i numeri degli sbarchi, insieme a quelli con i dati sui rifiuti a Roma e Quota 100. E in questo modo offre a Renzi un ‘assist' per una battuta: "Per una volta Salvini parla di numeri, è fantastico. Si è dovuto portare l'aiuto da casa, ma almeno parliamo di numeri".

Il braccio di ferro si sposta quindi su Quota 100, misura che sarà confermata in manovra: "Vedo Renzi nervosetto, io ritengo che Quota 100 sia una conquista sociale, poi Renzi può alzarsi e protestare". Ma Renzi non si lascia intimidire, "Salvini su Quota 100 continua a mentire", dice ridendo. "Tu ridi, io rispondo con i fatti", gli risponde Salvini senza scomporsi, e attacca: "Renzi è il genio incompreso che gli italiani non capiscono. Ha sconfitto la fame nel mondo e scoperto il segreto della ricrescita dei capelli". Ma la vera genialata dell'ex premier è "aver inventato un governo sotto un fungo". Renzi poi si rivolge direttamente a Salvini: "È vero o no che hai usato i 49 milioni per alimentare la ‘bestia' della Lega sui social network?". 

"Quei soldi non li ho visti, faccio politica per passione, se volessi arricchirmi farei conferenze per decine di milioni in giro per il mondo", risponde Salvini con tranquillità, alludendo all'attività di conferenziere dell'ex premier. "Forse non lo fai perché non ti chiamano", gli dice Renzi malignamente.

Solo sulla critica all'Unione europea sulla crisi in Siria i due sembrano sulla stessa lunghezza d'onda: "L'Europa che non muove un dito mentre la Turchia massacra i curdi non è la mia Europa", afferma Salvini. Renzi, dal canto suo, fa propria la posizione espressa oggi da Nicola Zingaretti, che ha proposto una forza di interposizione al confine. La sfida finisce con un Matteo Salvini "molto soddisfatto del confronto" e pronto a tornare davanti alle telecamere con una nuova sfida a "Giuseppi" Conte.

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