6.445 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Salvini sull’epidemia di Coronavirus: “Ieri eravamo il campo profughi d’Europa, oggi siamo isolati”

“Prima eravamo il campo profughi d’Europa, abbiamo accolto tutto e tutti ora non abbiamo più il permesso di andare qua o là”: a dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando dell’emergenza Coronavirus e lamentandosi della chiusura delle frontiere da parte di molti Paesi alle persone provenienti dall’Italia.
A cura di Stefano Rizzuti
6.445 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il leader della Lega, Matteo Salvini, torna all’attacco sul Coronavirus e ne ha per tutti: dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a tanti Paesi che avrebbero la responsabilità di aver isolato l’Italia. “Ci sono alcuni Paesi a dire di non volere italiani, quando noi fino a ieri siamo stati costretti ad aprire porti e portoni a tutti. Ditemi voi se è normale”, afferma Salvini a margine di un comizio elettorale a Orvieto, in vista delle elezioni suppletive in Umbria. Il leader leghista risponde a una domanda sul rischio che l’Italia resti isolata a causa dell’emergenza Coronavirus: “Prima eravamo il campo profughi d'Europa, abbiamo accolto tutto e tutti ora non abbiamo più il permesso di andare qua o là”. Salvini si riferisce ai Paesi che hanno bloccato gli arrivi dall’Italia e le partenze per il nostro Paese, che aumentano giorno dopo giorno.

Altro aspetto considerato e criticato da Salvini è quello riguardante la comunicazione dell’epidemia, su cui sarebbero stati degli errori, a suo parere: “Purtroppo qualcuno ha comunicato al mondo che l'Italia è chiusa. L’Italia non è chiusa e quindi sono qua per sostenere chi non si ferma nonostante tutto e tutti. C’è un'Italia viva, sana, che lavora, ha voglia di partecipare e di ripartire, da Terni e dall'Umbria può arrivare un bel segnale di orgoglio e di risveglio a tutto il mondo”.

Salvini passa poi all’attacco di Conte: “Puoi prendere in giro Salvini se ti diverte farlo, prendere in giro gli italiani è qualcosa di vergognoso. Ci sono negozi, ristoranti e bar vuoti da Nord a Sud, anche dove non c’è alcun problema e nel decreto del governo c’è la parola ‘sospensione' delle tasse. Non si tratta di sospendere, ma di cancellare il pagamento delle tasse per chi non sta lavorando”. Poi, ancora, si rivolge al presidente del Consiglio: “Stiamo riempiendo il signor Conte di proposte, se lui le respinge fa un danno all'Italia e al popolo italiano. In un momento come questo bisognerebbe essere umili”.

6.445 CONDIVISIONI
32802 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views