Coronavirus, Giuseppe Conte: “Guanti e mascherine gratis per tutti i lavoratori”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato che a tutti i lavoratori saranno distribuiti gratuitamente mascherine e guanti protettivi: "Dobbiamo essere tutti consapevoli che tutti coloro che stanno lavorando – operai, tecnici, quadri – non espletano semplici prestazioni lavorative secondo lo schema di scambio lavoro/retribuzione", ha detto collegandosi in videoconferenza con industriali e sindacati. "Questo loro sforzo assume un particolare significato: è un atto di grande responsabilità verso l'intera comunità nazionale", ha affermato Conte.
All'ordine del giorno i protocolli di sicurezza da attuare nelle fabbriche a tutela della salute dei lavoratori: hanno partecipato alla riunione anche i ministri dell'Economia, Roberto Gualtieri, dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, del Lavoro, Nunzia Catalfo, e della Salute, Roberto Speranza. Continuano a parlare dei lavoratori che non si stanno fermando in queste settimane di emergenza coronavirus, Conte ha sottolineato: "E proprio perché è un atto di responsabilità nei confronti di noi tutti, noi tutti abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza". Per quindi confermare: "Con la protezione civile stiamo compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione, già nei prossimi giorni, di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale".
Per quanto riguarda il resto della popolazione tuttavia, guanti e mascherine non sembrano servire come strumenti di prevenzione dal contagio. Rimarcando che questi dispositivi andrebbero lasciati per chi ne ha effettivamente bisogno, l'epidemiologo Pierluigi Lopalco, ha spiegato: "Vedo molta gente che in questi giorni usa i guanti. Ma i guanti non solo non servono a nulla, possono essere controproducenti: le mani le posso lavare, i guanti o li butto ogni minuto oppure si insozzano e possono veicolare il contagio".
E lo stesso varrebbe per le mascherine: "Servono a non contagiare gli altri, ma chi ha dei sintomi di malattie respiratorie deve restare a casa, non andare in giro. E mettersi una sciarpa sulla bocca quando siamo sul bus, ad esempio, serve a ben poco, perché poi mi attacco ai sostegni, mi stropiccio gli occhi con le mani e la frittata è fatta". L'epidemiologo, o smentendo alcune notizie fuorvianti che girano in questi giorni in merito al coronavirus, ha quindi concluso: "Vitamina C, bevande calde, gargarismi…tutte cose che al coronavirus fanno il solletico".