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Covid 19

Droni su Messina con la voce del sindaco De Luca: “Dove ca**o vai, vi becco uno a uno”

“Non si esce da casa: questo è l’ordine del sindaco De Luca e basta. Vi becco uno a uno. A calci in culo: ecco qual è il modo per far applicare le norme”: Cateno De Luca, sindaco di Messina, condivide sulla sua pagina Facebook un video che mostra il suo piano per assicurare il rispetto delle misure restrittive del governo contro il coronavirus. Dei droni che sorvolano la città trasmettendo la voce del primo cittadino che intima ai cittadini di rimanere nelle loro case.
A cura di Annalisa Girardi
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"Non vedo l'ora, con gli schermi controllo tutti i villaggi. Non vedo l'ora, droni ovunque. Con la mia voce che vi dirà "Dove ca**o vai, torna a casa": questa sarà la voce del drone": così il sindaco di Messina, Cateno De Luca, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, mostra il piano messo in atto per controllare che tutti i cittadini rimangano nelle loro case come previsto dalle misure contro il coronavirus. Dei droni sorvoleranno la città e allo stesso tempo trasmetteranno la voce di De Luca: "Non si esce da casa: questo è l'ordine del sindaco De Luca e basta. Vi becco uno a uno. A calci in culo: ecco qual è il modo per far applicare le norme".

"Finiu u babbiu", scrive De Luca pubblicando il video: basta con le sciocchezze, basta gente che bighellona per strada. E per assicurarsene il primo cittadino di Messina non intende usare mezze misure. Con i droni che dall'alto controllano i messinesi e la voce del sindaco che intima di restare a casa, De Luca vuole stanare chi non rispetta i divieti e frenare tutti gli altri dal farlo.

Qualche giorno fa una nota dell'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, dava il via libera all'utilizzo dei droni da parte della Polizia locale per assicurare il rispetto delle norme restrittive sugli spostamenti approvate dal governo. I dispositivi possono quindi essere utilizzati in tutta Italia per sorvegliare dall'alto i cittadini e identificare coloro che non rispettano le misure di sicurezza approvate per contenere i contagi. "Il monitoraggio degli spostamenti dei cittadini potrà essere effettuato con i droni, nell'ottica di garantire il contenimento dell'emergenza epidemiologica coronavirus", si legge nella nota dell'Enac. L'autorizzazione era arrivata dopo che diversi Comuni su tutto il territorio nazionale avevano già deciso di avviare controlli tramite droni. A Roma, ad esempio, circa una quarantina di persone sono state denunciate in un solo giorno: gli agenti hanno sorvegliato specialmente parchi e aree verdi servendosi appunto dei droni.

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