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Elezioni politiche 2022

Conte lancia un appello a Letta: “Agenda Draghi lontana da noi, umilia temi sociali e ambientali”

“L’agenda Draghi da voi invocata ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente”, lo dice Giuseppe Conte rivolgendosi direttamente a Enrico Letta.
A cura di Annalisa Girardi
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Quanto accaduto questa settimana in Parlamento, tra crisi di governo e dimissioni di Mario Draghi, ha di fatto spaccato il campo largo. Sempre più esponenti del Partito democratico hanno attaccato il Movimento Cinque Stelle, sottolineando come ora sia impossibile presentarsi insieme alle elezioni. E lo stesso Enrico Letta ha ribadito che i fatti della settimana hanno irrimediabilmente cambiato le carte in tavola. Ora però Giuseppe Conte, attraverso un post su Facebook, si rivolge direttamente al segretario dem e cerca di fare un po' di chiarezza sulla sua posizione.

"L'Italia è stata tradita quando in Aula il premier e il centrodestra, anziché cogliere l’occasione per approfondire l'agenda sociale presentata dal MoVimento 5 Stelle, l’hanno respinta umiliando tutti gli italiani che attendono risposte: basta salari da fame e precarietà per i nostri giovani, buste paga più pesanti per i lavoratori, tutela delle 50mila piccole imprese dell'edilizia a rischio fallimento, lotta all'inquinamento vera e non trivelle e inceneritori", scrive il leader Cinque Stelle.

Per poi mettere in chiaro che i temi portati sul tavolo dall'agenda Draghi, che ora (soprattuto al centro) in diversi stanno indicando come faro da seguire nel costruire il programma elettorale e un sistema di alleanze che ci giri attorno, non sia nelle corde dei progressisti: "L'agenda Draghi da voi invocata ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente", ha tagliato corto.

Infine Conte ha concluso: "Ma adesso non è più tempo di formule e giochi di palazzo. Ora ci sono le elezioni, non voteranno solo i noti commentatori di giornali e talk show che ci attaccano e i protagonisti dei salotti finanziari che ci detestano. Anche chi non conta e chi non ha voce potrà far pesare il proprio giudizio. Noi per loro ci saremo sempre". Per concludere, la campagna elettorale è iniziata, ma non è ancora chiaro come si posizioneranno Pd e M5s l'uno rispetto all'altro e se ci sarà margine per costruire un nuovo programma condiviso.

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