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Conte aggredito da un No Vax, solidarietà da Meloni, Salvini e Schlein, Piantedosi gli telefona

Dopo l’aggressione subita da Giuseppe Conte durante un evento elettorale diversi esponenti politici gli hanno espresso solidarietà. Il ministro dell’Interno Piantedosi ha telefonato all’ex premier, per sincerarsi delle sue condizioni di salute.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il leader del M5s Giuseppe Conte è stato aggredito da un contestatore a Massa, in Toscana. L'episodio è avvenuto durante un incontro elettorale: l'ex premier è stato colpito al volto da un No Vax. L'uomo è stato immediatamente allontanato dalle forze dell'ordine.

"Sono dispiaciuto per ciò che è accaduto ma soprattutto quale stato d'animo può avere uno che da una parte ha subito un'aggressione da parte di un signore che ha ritenuto di esprimere in questo modo il suo dissenso e dall'altra tra una settimana deve spiegare ai giudici che quelle misure restrittive erano sufficienti?", sono le parole di Giuseppe Conte, subito dopo l'aggressione subita. "Dobbiamo però restare lucidi – ha detto – e mantenere i nervi saldi perché questo è il compito di chi assume responsabilità pubbliche. Il punto è semmai un altro: se tutti coloro che hanno opinioni diverse reagissero come quel signore di Massa allora sarebbe il caos".

Messaggi di solidarietà arrivano da tutte le parti politiche e dal governo. Diversi ministri hanno condannato l'attacco violento ai danni del leader pentastellato. Tra i primi a esprimergli vicinanza c'è la segretaria del Pd, Elly Schlein: "Sono vicina a Giuseppe Conte e a lui esprimo la solidarietà mia e di tutta la comunità del Partito Democratico per l'aggressione subita oggi in Toscana. Usando la violenza non si affermano le proprie ragioni ma solo la propria vigliaccheria".

A stretto giro arriva anche il commento della premier Giorgia Meloni: "Esprimo solidarietà al presidente del M5s Giuseppe Conte. Ogni forma di violenza va condannata senza esitazione. Il dissenso deve essere civile e rispettoso delle persone e dei gruppi politici", ha dichiarato in una nota.

Ferma condanna da parte del presidente del Senato Ignazio La Russa: "Le divergenze di opinioni non devono mai sconfinare nella violenza e quanto avvenuto a Giuseppe Conte è assolutamente grave e inaccettabile. A lui giunga la sincera e affettuosa solidarietà mia e del Senato".

"Esprimo la più ferma condanna per quanto avvenuto a Massa e la mia solidarietà all'Onorevole Giuseppe Conte. La violenza non può e non deve mai entrare nel perimetro della democrazia", ha detto il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Anche il leader della Lega, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, ha inviato un messaggio di vicinanza al leader pentastellato: "Solidarietà a Giuseppe Conte. La violenza non può essere tollerata. Mai".

Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, ha preso la parola dalla kermesse del partito in corso a Milano: "Esprimiamo la nostra solidarietà a Giuseppe Conte, la violenza non fa parte del nostro bagaglio culturale. I nostri avversari politici devono essere rispettati e noi li rispettiamo". Mentre il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha sentito telefonicamente il presidente del Movimento, per avere notizie sulle sue condizioni di salute e per esprimergli solidarietà e vicinanza.

"Solidarietà totale a Giuseppe Conte di fronte alla indegna aggressione ricevuta. Un atto inaccettabile che condanno fermamente. La libertà di pensiero è un pilastro della società democratica ma la violenza ci disgusta e ci deve vedere compatti nella condanna", ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota.

Durissimo Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana: "Sarà pure stata stabilita oggi dall’Oms la fine dell’emergenza della pandemia Covid. Ma purtroppo l’emergenza imbecilli evidentemente no. Un abbraccio a Giuseppe Conte e solidarietà al M5S".

Anche l'ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha interrotto un anno fa la sua esperienza con il M5s proprio in polemica Conte, ha scritto un tweet: "Solidarietà e vicinanza a Giuseppe Conte per la vile aggressione. Straparlano di libertà e poi ricorrono alla violenza. Ferma condanna!".

Si fa sentire anche il leader di Azione, Carlo Calenda: "Piena solidarietà al presidente Conte. In politica ci si può dividere e avere opinioni molto diverse ma non ci può mai essere spazio per la violenza".

"L’aggressione subita dal presidente Conte ad opera di un no vax è un episodio inquietante e molto grave, che certifica il pesante clima di rabbia che circonda l’argomento Covid. Un fuoco sul quale qualcuno ha voluto, e ancora vuole, soffiare in maniera irresponsabile. Mentre Conte risponde a testa alta nei Tribunali delle decisioni prese e che hanno salvato milioni di vite, viene aggredito da chi quelle scelte non le ha comprese, pur beneficiandone. Per troppe persone, purtroppo, la pandemia ha rappresentato terreno fertile per lo scontro ideologico e non per l’affermazione di una sana unità nazionale con l’obiettivo comune di tutelare i più fragili", hanno scritto in una nota congiunta i senatori e i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.

Interviene anche Barbara Floridia, ex sottosegretaria e presidente della commissione di vigilanza Rai: "L'aggressione subita da Giuseppe Conte da parte di un no vax è la prova che bisogna tenere la guardia altissima rispetto alla recrudescenza di fenomeni di violenza da parte di persone irresponsabili e prive di senno, la cui ideologia rappresenta ancora un pericolo per tutti. La risposta che ha dato Conte dimostra ancora una volta tutta la sua determinatezza e convinzione nel servizio reso alla guida del Paese quando, nel momento più difficile, ha saputo tenere la barra dritta salvando la vita a milioni di persone con le misure messe in campo in quei mesi. Esprimo tutta la mia solidarietà e un grande abbraccio a Giuseppe Conte".

"Purtroppo è avvenuta nella mia città, che non merita l’onore delle cronache per questa vigliaccata – ha scritto sul suo profilo Facebook Riccardo Ricciardi (M5s) – Perché di una vigliaccata si è trattato; un gesto improvviso, uno schiaffo a una persona che stava porgendo la mano in segno di saluto. C’è una cosa che spiega però bene chi è Giuseppe Conte. Mentre l’aggressore continuava a farneticare, portato via dalle forze dell’ordine, il nostro Presidente voleva parlare con lui, voleva provare, nonostante tutto, a far capire cosa sia significato governare il Paese alle prese con un virus in quel momento sconosciuto: anche di fronte alla vigliacca violenza subìta, non si è lasciato andare a nessuna reazione ma voleva parlare, forte delle proprie idee. Massa non è questo, Presidente, e te lo ha dimostrato tutta la folla che, con ancora più forza, ti ha applaudito e sostenuto".

Quindi ha aggiunto: "Siccome come spesso accade quando si parla di Movimento, i giornali inventano notizie, smentisco categoricamente che l’aggressore sia mai stato candidato nelle liste del Movimento 5 Stelle".

L'aggressore di Conte: "Gli ho dato uno schiaffo pedagogico"

"Ma quale sganassone, è stato uno schiaffo pedagogico. Da ex elettore M5S, ex militante deluso, ed ex rappresentante di lista…", si è giustificato così, parlando con l'Adnkronos, Giulio Milani, l'uomo che si è scagliato contro l'ex presidente del Consiglio.

Milani, che sulla sua pagina Facebook si presenta come Responsabile Ufficio Stampa del Cln (Comitato di Liberazione Nazionale), minimizza il gesto: "Non ho aggredito Conte, ho semplicemente usato il minimo della forza possibile. Il mio è stato un buffetto, per notificargli il mio disprezzo morale. Mio e di milioni di persone".

Perché prova disprezzo nei confronti di Conte? "Perché ha tradito gli elettori facendo accordi con chiunque pur di avere poltrone e perché ha trascinato l'Italia in guerra dando sostegno al governo Draghi. Per non parlare dei provvedimenti anticostituzionali varati dal suo governo durante la pandemia. Lui e Speranza sono alla sbarra con l'accusa di epidemia colposa. Dovremmo interrogarci su di lui, più che su di me", ha detto Milani. Se Conte dovesse sporgere denuncia l'aggressore dice che spiegherà le sue "ragioni in tribunale. I giornali titolano che sono un no vax, ma io sono un editore, gestisco una casa editrice, sono un intellettuale. Ripeto: il mio è stato uno schiaffo pedagogico. La violenza l'ha fatta lui con i suoi Dpcm".

La reazione di Conte

L'ex presidente del Consiglio Conte ha ringraziato con un post su Facebook tutti coloro gli hanno inviato messaggi di solidarietà in queste ore: "Grazie a tutti per la vicinanza. Grazie a voi cittadini per tutto l'affetto che mi state manifestando in queste ore. Avanti, sempre con il sorriso". Sotto al suo post hanno risposto affettuosamente diversi esponenti del Movimento, come Alessandra Todde, Alessandra Maiorino, Susy Matrisciano, Nuccio di Paola.

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