Congresso Pd, a che punto sono i dem: dopo il comitato costituente, attesa per le candidature

Continua il percorso del Partito democratico verso il congresso e l'elezione di un nuovo segretario. Oggi è stata la giornata di "Idee Pd", un forum organizzato dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che pur non essendo ufficialmente candidato alla segreteria è al lavoro per unire i vari animi dell'universo dem. "Io non credo di incarnare la terza via tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. Non dobbiamo avere paura di un confronto fra le idee, quindi mi batterò affinché questo tema del pluralismo sia salvaguardato", ha detto.
"Non ho mai creduto nel partito dei sindaci, ma i sindaci devono dare una spinta decisiva per cambiare il Pd. Questo congresso deve aiutarci a lasciare alle spalle guerre tra correnti e rivalse personali", ha poi aggiunto, mettendo in chiaro che se lo scopo del congresso sarà la resa dei conti non ci sarà altro possibile risultato che la scissione.
Prontamente è arrivata la risposta di Stefano Bonaccini, governatore della Regione Emilia Romagna. "Sono assolutamente interessato ai contenuti usciti oggi da ‘Idea Pd' a Roma. Ho chiesto a Dario Nardella di vederci già nei prossimi giorni per discutere insieme e amalgamare proposte e istanze che vengono dai territori e dalle competenze che gravitano nel campo democratico".
E ancora: "Vedo una sinergia e una sintonia che può essere utile al Pd a prescindere dalle candidature".
Nel frattempo, dalla direzione del partito che si è svolta nei giorni scorsi è emerso il comitato costituente formato da 87 membri per la costruzione del nuovo Pd. I due garanti saranno il segretario uscente Enrico Letta da un lato, e Roberto Speranza di Articolo 1 dall'altro. Il comitato dovrà, tra le altre cose, definire un manifesto dei valori del Pd.
Una sfida tutt'altro che semplice, per un partito storicamente diviso dalle correnti. Ora si attendono le candidature. Ci sono ancora due mesi di tempo, del resto, per ufficializzare la propria corsa alla segreteria dem. Ma intanto i sondaggi politici parlano di un partito in costante emorragia di consensi, che dovrà rinnovarsi non solo nella sua struttura interna, ma anche nel rapporto con l'elettorato, se vorrà invertire questa tendenza a ribasso.