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Chi sono i politici a favore dell’embargo totale al gas dalla Russia e chi quelli contrari

“Quante Bucha ci devono essere prima di un embargo completo su petrolio e gas dalla Russia”: lo afferma il leader dem Enrico Letta. E sono molti i politici ad essere sulla stessa linea.
A cura di Annalisa Girardi
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"Quante Bucha devono esserci prima di passare a un embargo completo su petrolio e gas dalla Russia? Il tempo è finito": lo scrive su Twitter il segretario del Partito democratico, Enrico Letta. Dopo gli orrori di Bucha, che testimonierebbero ancora una volta come la Russia abbia commesso crimini di guerra in Ucraina, sempre più esponenti politici chiedono l'embargo totale del gas russo per colpire più duramente Vladimir Putin. È d'accordo con il leader dem anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: "I fatti di Bucha, i civili morti per strada, i civili inermi colpiti dall'esercito russo, stanno scatenando un'onda d'indignazione che porteranno a nuove sanzioni. Non escludiamo che nelle prossime ore ci possa essere un dibattito sullo stop all'import del gas russo", ha annunciato.

E sono diversi gli esponenti di altri partiti ad essere sulla stessa linea: "Letta, you're right", afferma Pier Ferdinando Casini. "Bucha è un richiamo all'Europa e a tutti noi su cosa stiamo finanziando ogni giorno acquistando il gas Russo. Sospendere l'acquisto di gas russo fino al cessate il fuoco sarebbe doveroso ed umano", afferma ancora il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova.

Non è invece d'accordo il leader di Azione, Carlo Calenda. Che rivolgendosi direttamente a Letta afferma: "Belle queste dichiarazioni Enrico. Ma hai anche un piano per sostituirlo immediatamente? Perché fino a un mese fa eri contrario ad ogni investimento su gas e non ti ho sentito dir nulla sull'uso del carbone. È tempo di fare proposte serie". Secondo Calenda bisogna aumentare le sanzioni contro la Russia, "colpevole di crimini di guerra contro la popolazione civile", ma allo stesso tempo bisogna tenere "i nervi saldi" per non "far scoppiare un conflitto mondiale".

Anche i ministri Stefano Patuanelli e Roberto Cingolani, rispettivamente di Agricoltura e Transizione ecologica, hanno aperto a un embargo totale del gas russo. Ma hanno avvertito che serva una misura a livello europeo, affinché i singoli Paesi non risultino penalizzati.

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