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Chi era Giuseppe Girolamo, “eroe silenzioso” del naufragio Costa Concordia ricordato da Giorgia Meloni

Il 13 gennaio 2012 la Costa Concordia naufragò causando 32 vittime. Tra di loro c’era anche Giuseppe Girolamo, batterista 30enne che lasciò il suo posto nelle scialuppe di salvataggio a una donna con due figli. Nel 2022 il Quirinale gli conferì la medaglia d’oro al valor civile. Oggi Giorgia Meloni l’ha ricordato come un “eroe silenzioso”.
A cura di Luca Pons
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"Ricordiamo oggi Giuseppe Girolamo, un eroe silenzioso che, nel giorno del tragico naufragio della Costa Concordia, cedette il suo posto sulla scialuppa di salvataggio per salvare altre vite, non sapendo nuotare e consapevole di cosa avrebbe comportato per lui questa scelta". Lo ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social, nel dodicesimo anniversario nel naufragio che causò 32 vittime a causa di una manovra errata vicino all'Isola del Giglio. "Onoriamo la sua memoria, già insignita della medaglia d'oro al valore civile, come esempio di altruismo e coraggio. Non dimentichiamo", ha aggiunto.

Nel maggio del 2017 il comandante Francesco Schettino fu condannato in via definitiva a 16 anni e un mese di reclusione per omicidio colposo plurimo, naufragio colposo e abbandono della nave. Girolamo, batterista di 30 anni originario di Alberobello (Bari), si trovava sulla Costa Concordia perché vi lavorava come musicista.

Come riportato dai superstiti, Girolamo stava per prendere posto su una delle scialuppe di salvataggio quando Antonella Bologna, donna che si trovava a bordo della nave con il marito e i due figli gemelli di tre anni, lo pregò di farli salire. Lui lasciò loro il posto, pur non sapendo nuotare. Visto il limitato numero di scialuppe di salvataggio, già piene, è sembrato evidente che il giovane sapeva che probabilmente non sarebbe sopravvissuto. Bologna in più occasioni ha definito Girolamo "un angelo", dicendo che dopo averli aiutati era "sparito" e non si erano più visti.

Subito dopo il naufragio, il 30enne fu considerato tra i dispersi. I genitori e altri parenti si recarono sull'Isola del Giglio, diffondendo manifesti con il suo volto per cercare di ritrovarlo, ma senza successo. Il suo corpo venne poi ritrovato solo alcuni mesi dopo, nella pancia della nave.

Proprio grazie alla testimonianza di Antonella Bologna, partirono le pratiche per insignire Giuseppe Girolamo della medaglia al valore civile. Passati diversi anni, il presidente della Repubblica gliel'ha conferita il 12 luglio 2022. Nelle motivazioni, il Quirinale ha spiegato che Girolamo ha ricevuto l'onorificenza "per aver perso la vita dopo aver ceduto il suo posto ad altri naufraghi sulla scialuppa di salvataggio durante il tragico naufragio della nave Costa Concordia. Grande esempio di coraggio, di solidarietà e di spirito di sacrificio".

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