Chi è Fabio Panetta, il nuovo governatore di Bankitalia dopo Visco
Fabio Panetta è un economista e banchiere che da oggi, 1° novembre 2023, è ufficialmente il nuovo governatore della Banca d'Italia. Panetta è nato nel 1959 a Roma e prende il posto di Ignazio Visco, che è stato in carica alla guida di Bankitalia dal novembre 2011. Panetta è già stato nel 2019 direttore generale della Banca d'Italia, dopo essere stato vicedirettore generale dal 2012. Nel 2019 ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere di Gran croce Ordine al merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella.
Dal 2020, Panetta è stato il membro italiano del Comitato esecutivo della Banca centrale europea. Nel 2014, il nome di Panetta è apparso in un'intercettazione legate all'inchiesta Mondo di mezzo: l'ex Nar Massimo Carminati ha detto di essere amico dell'economista, che ha poi smentito completamente di aver mai visto o contattato Carminati dopo che i due si erano conosciuti nel periodo tra il liceo e l'università.
Chi è Fabio Panetta
Fabio Panetta, oggi 64enne, è nato il 1° agosto 1959 a Roma. Ha studiato Economia e commercio all'università Luiss Guido Carli, dove si è laureato nel 1982. Poi ha proseguito la carriera accademica all'estero e ha conseguito un Master of science in Economia monetaria alla London School of Economics. Ha poi completato la sua formazione con un dottorato in Economia e finanza sempre nel Regno Unito, alla London Business School. A quel punto è iniziata la sua lunga carriera nel mondo delle banche, che fin dagli inizi è stata strettamente legata a Bankitalia.
L'ingresso in Banca d'Italia nel 1985
A 26 anni, nel 1985, Panetta è entrato nella Banca d'Italia per il suo primo incarico. In quel periodo il governatore era Carlo Azeglio Ciampi, che avrebbe poi terminato il suo mandato nel 1993 e nel 1999 sarebbe diventato presidente della Repubblica. Dopo anni passati all'interno della Banca, assumendo anche il ruolo di stretto collaboratore del nuovo governatore Antonio Fazio e del suo successore Mario Draghi, nel 2007 Panetta è stato messo a capo del Servizio studi sulla politica monetaria.
Nel 2011 è stato direttore centrale in caricato della partecipazione all'Eurosistema e dal 2010 al 2012 è stato direttore responsabile del Rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia. Questi ruoli di responsabilità hanno portato, nel 2011 alla sua nomina come nuovo vicedirettore generale della Banca.
Da vicedirettore a direttore generale della Banca d'Italia
Nell'ottobre 2012 Panetta è stato nominato vicedirettore generale della Banca d'Italia. È entrato così a far parte del direttorio che guida l'istituto, composto da cinque persone e in cui il ruolo più importante è quello del governatore, seguito dal direttore generale e da tre vicedirettori. All'epoca il governatore era Ignazio Visco, che lo ha scelto per sostituire l'economista Giovanni Carosio.
Panetta ha ricoperto l'incarico per diversi anni, fino al 2019, quando ha fatto un ‘salto' di carriera diventando direttore generale. Ha preso l'incarico a maggio, sostituendo Salvatore Rossi, che pochi mesi dopo sarebbe diventato presidente di Telecom Italia. Tuttavia, Panetta è rimasto come secondo di Visco solo per pochi mesi. Dal 1° gennaio 2020, infatti, ha assunto l'incarico di membro del board della Banca centrale europea, che ha tenuto fino a quando non è arrivata la ‘chiamata' del governo Meloni per guidare Bankitalia, a giugno 2023.
Circa un anno fa, quando il nuovo governo era in fase di formazione, era circolata la voce che la presidente del Consiglio avesse proposto proprio a Panetta il ruolo di ministro dell'Economia. Tuttavia, forse anche in vista del cambio di governatore alla Banca d'Italia, Panetta avrebbe declinato.
Fabio Panetta governatore di Bankitalia dal 1° novembre 2023
Panetta assumerà dunque la guida della Banca d'Italia come governatore da oggi, 1° novembre 2023. Tra i suoi primi compiti ci sarà quello di nominare un nuovo vicedirettore generale, dato che Piero Cipollone lascerà l'incarico per sostituire proprio Panetta alla Bce. Nei prossimi sei anni di mandato, l'incarico del governatore resterà quello che è sempre stato: rappresentare Bankitalia e fare anche da ‘consigliere esterno', per così dire, al governo Meloni. Negli scorsi anni, la Banca d'Italia non ha mai mancato di far avere le sue analisi economiche sulle scelte del governo, anche criticandole in diversi casi.