Centri vaccinali, cambiano le linee guida: 800 somministrazioni al giorno negli hub più grandi
Cambiano le linee guida per i centri vaccinali. Erano state elaborate dalla Protezione civile per creare una rete omogenea su tutto il territorio nazionale, in grado di operare con degli standard ben precisi. Il documento che circolava ieri è stato largamente ridimensionato questa mattina, quando le Regioni hanno espresso grandi perplessità sul piano predisposto. I presidenti avrebbero dato il via libera ad un nuovo documento dal quale, sostanzialmente, scompaiono le indicazioni per i centri vaccinali più piccoli e restano solo quelle per i medio grandi. Ma vengono eliminate anche le tempistiche del percorso per la vaccinazione, che nel testo è scandito dall'inizio alla fine. Resta organizzato, ma non più a livello temporale.
Le linee guida della Protezione civile restano, in ogni caso, non vincolanti, come viene ripetuto nella premessa della nuova versione del documento pubblicata da Quotidiano sanità. Scompaiono le tabelle riguardanti i centri più piccoli e vengono considerati solo quelli medio/grandi, che devono avere una superficie di almeno 300 mq e consentire di tenere attive almeno cinque linee di vaccinazione contemporaneamente. Il percorso resta lo stesso: entrata, accettazione, uno screening prevaccinale, poi la vaccinazione, un periodo di osservazione e l'uscita dalla struttura.
I grandi centri di vaccinazione dovranno essere in grado di somministrare almeno 800 dosi al giorno e, come già previsto nel documento precedente, dovranno essere facilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto pubblico e accessibili ai disabili. Scompaiono, invece, i tempi: ieri si faceva riferimento a somministrazioni per 12 ore al giorno, sette giorni su sette. Mentre ora la dicitura diventa: "Apertura per le ore necessarie a garantire il volume di vaccinazioni necessario".