Caso Lodi, regolamento resta, con alcune modifiche. Sindaca: “Nessun passo indietro”

Dopo le proteste per il regolamento del Comune di Lodi, che aveva di fatto escluso circa 200 bambini dalle agevolazioni sul prezzo della mensa a scuola e dal servizio scuolabus, la giunta guidata dalla sindaca leghista Sara Casanova ha varato le nuove linee guida che posso essere considerate un parziale miglioramento per le condizioni dei bimbi stranieri e per le difficoltà riscontrate dalle famiglie per reperire i documenti. Il regolamento infatti non prevede l'autocertificazione e per molti stranieri è difficile dimostrare concretamente che non possiedono proprietà nel loro Paese d'origine. Con le nuove linee guida, le maglie si allargano. "Grazie alle linee-guida introdotte si troverà una soluzione concreta e ragionevole alle criticità emerse, senza creare disagio alle famiglie, tantomeno ai bambini", ha commentato così la sindaca Sara Casanova, dopo le polemiche dei giorni scorsi.
Poi ha sottolineato: "Continuano le interpretazioni giornalistiche. Io non ho fatto nessun passo indietro e non ho ammorbidito nulla. La giunta ha solo specificato le Linee Guida del regolamento e in caso il consolato di appartenenza certificasse l'impossibilità di fornire adeguata documentazione sui beni potremo considerare di credere alla buona fede di chi ha presentato richiesta".
La delibera entra immediatamente in vigore,"vista l'urgenza della definizione delle numerose pratiche giacenti presso gli uffici sulla base delle presenti linee guida". Al primo punto si legge che "Deve ritenersi modalità di legalizzazione conforme al Regolamento anche quella effettuata mediante l'Apostille, per i Paesi che abbiano sottoscritto la Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961". L'apostille è una certificazione che convalida sul piano internazionale gli atti. Il che significa che si dovrebbe ‘aggirare ‘ il problema riscontrato da molti extracomunitari, che non riuscivano a ottenere dalle proprie ambasciate il documento richiesto dal comune, per poter usufruire dei servizi scolastici a tariffa agevolata.
Varrà l'autocertificazione, se è accompagnata da una dichiarazione resa dalla rappresentanza diplomatica che attesti l'impossibilità per quel Paese di rilasciare le certificazioni necessarie, o che dimostri che la certificazione relativa ai beni immobili (o ai redditi e ai beni mobili) è limitata soltanto ad una porzione di territorio perché non esiste un elenco dell'intero territorio nazionale. Se non è indicata una data di validità della certificazione, il certificato sarà ritenuto valido per diciotto mesi dalla data di rilascio da parte della competente autorità straniera, con possibilità di ‘proroga' fino alla conclusione del servizio per cui è stato prodotto.
Con la delibera di Giunta approvata oggi, "l'Amministrazione della Sindaca Casanova ha deciso di continuare a vessare i cittadini non comunitari con richieste illegali e procedure che stanno diventano ridicole". Così in una nota il Coordinamento Uguali Doveri, ha commentato la notizia.
"A Lodi, finalmente, hanno vinto il buonsenso e l'umanità. E' giusto pretendere il rispetto delle regole e della legge, ma non si afferma un principio, giusto o sbagliato che sia, lasciando dei bambini digiuni", ha detto invece Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia.