Conclave 2025, eletto Papa Leone XIV

Il caso Becciu anima le congregazioni pre Conclave: “Il cardinale avrebbe deciso di fare un passo indietro”

“Non siamo chiamati a cambiare la volontà del Papa ma solo a verificarla” ha dichiarato il cardinale Giuseppe Versaldi spiegando che sul caso Becciu restano da verificare le volontà del defunto Pontefice. Ma intanto lui sarebbe pronto a un passo indietro.
A cura di Antonio Palma
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Il caso del cardinale Angelo Becciu resta uno dei temi centrali delle congregazioni pre Conclave che porteranno alla decisione sulle votazioni per il prossimo Papa. Il caso del cardinale, rimosso da Bergoglio per lo scandalo finanziario che lo ha coinvolto e che però ritiene di dover partecipare al Conclave, infatti sta ancora animando le discussioni tra i prelati. Tra chi dichiara che il suo caso è già chiuso e che Becciu resta fuori a chi invece ritiene che le carte vadano ancora analizzate nel dettaglio, si prevede una animata discussione sul filo del diritto canonico in Vaticano. E probabilmente alla fine sarà lui a fare un passo indietro.

Oggi è stata intanto reso nota la data di inizio Conclave, il prossimo 7 maggio, intanto questa mattina tra gli ultimi interventi sul caso quello del cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto emerito della Congregazione per l'educazione cattolica ed ex presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede. Una voce che sembra più favorevole a Becciu e che sottolinea la necessità di ulteriori verifiche sul caso. “C'è stato un giudizio, ci sarà l'appello e voi sapete che finché non c'è la sentenza definitiva uno è innocente. Ecco verificheremo” ha dichiarato Versaldi parlando coi giornalisti.

“Il cardinale Becciu è una persona molto stimabile. Ma voi giornalisti quando intervistate dopo un delitto, i vicini dicono ‘era una brava persona'. E non è detto che una brava persona non possa fare del male. Non dico che Becciu abbia fatto del male, ma è da verificare” ha chiarito ancora il cardinale prima di entrare nella congregazione generale pre-Conclave.

Rispondendo alla domanda se anche un cardinale ‘scomunicato' può votare in Conclave, Versaldi, ha dichiarato: "Clemente V ha dato questa norma. È un po' lontana ma vediamo, verifichiamo". A chi gli chiedeva se avessero paura del fatto che se uno rimane fuori poi in qualche modo possa inficiare? Ha affermato: "No, la paura non è il nostro criterio. Vediamo di fare il possibile sapendo che il Signore ci assiste e che noi siamo qui per fare verità, giustizia e carità".

Su Angelo Becciu oggi non sono state prese ancora decisioni – lo ha confermato anche il direttore della Sala stampa della Santa Sede., Matteo Bruni – ma intanto secondo quanto si apprende da fonti presenti alla congregazione generale di questa mattina sarebbe lui a essere pronto a fare un passo indietro rispetto alla questione del suo ingresso in Conclave. Becciu avrebbe preso la parola per ribadire la sua posizione, quella appunto di avere diritto ad essere elettore, ma potrebbe presto arrivare una nota ufficiale sul passo indietro del cardinale.

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