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Direttiva Case Green

Case green, quante abitazioni dovranno essere riqualificate e chi sarà obbligato a fare i lavori

Undici milioni di abitazioni in Italia dovranno essere ristrutturate entro il 2033 secondo la direttiva Ue sulle case green, per migliorare la classe energetica e ridurre gli sprechi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Undici milioni di case italiane dovranno diventare green nei prossimi dieci anni. La tanto discussa direttiva europea è stata approvata ieri dal Parlamento Ue, e ora sarà sottoposta alle interlocuzioni tra Commissione e Consiglio, l'ultimo step in cui sarà possibile modificarla prima del via libera definitivo. L'Italia è uno dei Paesi fortemente contrari alla direttiva, tanto da aver votato contro praticamente in ogni occasione. Il governo Meloni, poi, non manca di ricordare quotidianamente il suo dissenso rispetto all'indicazione che arriva dall'Europa sull'efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare.

La linea italiana è chiara: opposizione netta alla normativa, per tempi e contenuti. Ciononostante, se la direttiva dovesse ricevere l'approvazione definitiva, l'Italia si dovrà adeguare. L'obiettivo è semplice ma difficilmente raggiungibile: entro il 2030 tutte le abitazioni devono rientrare nella classe energetica E, entro il 2033 nella D. Vuol dire cancellare le classi F e G, alle quali appartengono il 74% degli edifici residenziali italiani – le stime sono di Enea – per un totale di undici milioni di case.

Questo significa varare un piano di ristrutturazione colossale e su tutto il territorio nazionale, non si sa ancora bene a spese di chi. L'esperienza Superbonus ha avuto pro e contro – anche se i conti critici del governo Meloni non tornano – ma senza incentivi è praticamente impossibile pensare che milioni di cittadini abbiano la possibilità di riqualificare la propria casa.

Nella direttiva europea, però, non sarebbero previste sanzioni. Spetterebbe ai singoli Stati, nel caso, introdurle. E al momento in Italia non se ne parla. Certo a lungo andare chi non farà i lavori vedrà certamente perdere di valore il proprio immobile, visto che – con o senza l'approvazione del governo italiano – quella della classe energetica degli edifici è una questione fondamentale. E lo diventerà sempre di più nei prossimi anni.

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