Carola Rackete invitata al Parlamento europeo. Lega: “Non lo permetteremo, gesto vergognoso”

La Commissione Libertà civili e giustizia del Parlamento europeo avrebbe invitato Carola Rackete a Strasburgo. A riferirlo è l'europarlamentare di Forza Italia, Fulvio Martusciello, definendola una decisione profondamente sbagliata. "Abbiamo chiesto che a quella stessa Commissione possa partecipare anche un rappresentante della Guardia di finanza e del ministero dell'Interno italiano, per difendere l'onore del nostro Paese". Fonti parlamentari legate al gruppo dei popolari, a quanto riporta Repubblica, avrebbero specificato che la richiesta di audizione per la capitana della Sea Watch 3 è stata avanzata dal gruppo della Sinistra Unitaria europea (Gue). La richiesta sarebbe stata accolta, ma dovrà essere formalizzata: probabilmente ciò avverrà durante l'ultima settimana del mese, dopo la seduta plenaria. "Spiace davvero che alcuni gruppi si prestino a queste iniziative che hanno come unico scopo quello di danneggiare l'immagine dell'Italia", ha continuato Martusciello.
Anche l'eurodeputato della Lega, Marco Zanni, ha espresso il suo disappunto, definendo l'invito a Carola Rackete un "gesto vergognoso", e comunicando che la deputata del Carroccio, e parte della Commissione Libe, Annalisa Tardino, si è opposta alla decisione. "Non permetteremo che un'istituzione come il Parlamento europeo inviti a presenziare in contesti ufficiali soggetti che hanno deliberatamente violato le leggi di uno Stato membro", ha continuato Zanni. Poi su Twitter: "Come sempre si dà la precedenza a chi aiuta i trafficanti violando la legge di uno Stato, dimenticandosi dei cittadini europei".
Anche Matteo Salvini ha commentato la vicenda, limitandosi a condividere la notizia, scrivendo: "Ci manca pure che la nominino Cittadina Europea dell'Anno e abbiamo visto tutto".
Carola premiata a Parigi
Intanto per la comandante Rackete è arrivato un riconoscimento anche dal Comune di Parigi, che l'ha premiata con la massima onorificenza concessa dal sindaco per l'impegno a favore dei diritti umani. "Dal 2014, 17.000 persone sono morte nel Mediterraneo. Di fronte a questa tragedia il Comune di Parigi ribadisce il suo sostegno alle donne e agli uomini che operano per il salvataggio dei migranti ogni giorno e in condizioni difficili". Inoltre, il consiglio comunale della capitale francese ha votato per "un contributo d'urgenza di 100mila euro a Sos Mediterranée per una nuova campagna di salvataggi in mare".