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Caos a Montecitorio, gavettone per Andrea Ronchi. Lui risponde: “Cialtroni di m…”

Uscito dall’ingresso principale di Montecitorio, l’ex ministro delle Politiche europee è stato contestato da un gruppo di persone che manifestavano contro la manovra. Per lui un gavettone e un mare di insulti. Disordini anche in Aula con uno striscione anti-Lega, rimosso al grido di: “buffoni, basta!”
A cura di Biagio Chiariello
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Nel giorno in cui è arrivato il sì della Camera alla manovra, la tensione si è palesata fuori e dentro i palazzi della politica. Dapprima dalla tribuna di Montecitorio riservata al pubblico, quando stava intervenendo il capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni. Un gruppo di ex deputati, tra i quali alcuni esponenti del Carroccio, hanno srotolato un grande lenzuolo bianco con la scritta, su tre righe "Basta Lega, basta Roma, basta tasse". Immediato l'intervento del Presidente della Camera, Gianfranco Fini che ha chiesto l'intervento degli assistenti parlamentari per la rimozione dello striscione. La seduta, sospesa per qualche istante, è poi ripresa mentre i contestatori, al grido di "Buffoni, basta!", venivano allontanati.

Lo striscione anti–Lega in in Aula
Lo striscione anti–Lega in in Aula

La contestazione si è poi spostata in Piazza Montecitorio. L'ignaro protagonista è stato l'ex ministro delle Politiche europee, Andrea Ronchi (ex Futuro e libertà , oggi al Gruppo misto). Diversi manifestanti, in parte appartenenti ai Cobas, si sono radunati davanti al palazzo per esprimere il proprio malcontento. Ronchi, che passava di là, è stato invitato ad avvicinarsi dal gruppo, fino ad arrivare faccia a faccia con un contestatore che lo ha attaccato: «Io guadagno in un anno quello che tu guadagni in un mese non ti vergogni?». La discussione è, però, degenerata tra i buu della folla, chi gridava "buffone!" e un gavettone (un getto d'acqua probabilmente proveniente da una bottiglietta) che ha spinto l'ex ministro, insieme al suo entourage, ad allontanarsi, non prima di aver risposto agli insulti: «cialtroni di me…», come si sente anche nel video.  «È venuto qui a provocarci – ha affermato poi uno dei manifestanti – e ci ha anche detto “cialtroni di m….siete la vergogna d'Italia”».

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