video suggerito
video suggerito

Bonus mamme 2025: 40 euro al mese per chi ha almeno due figli, come funziona e chi può ottenerlo

Dal 2025 le lavoratrici con due o più figli potranno ricevere un sostegno di 40 euro al mese, erogato dall’INPS in un’unica soluzione a dicembre. Ecco tutti i requisiti, le categorie ammesse e le modalità di richiesta.
A cura di Francesca Moriero
2 CONDIVISIONI
mamme lavoratrici

Il 2025 porta con sé una nuova misura di sostegno per le madri lavoratrici, che avrebbe l'obiettivo dichiarato di alleggerire il peso delle spese familiari e dare un segnale di attenzione alla genitorialità. Con la conversione in legge del decreto Economia (D.L. n. 95/2025), è stato infatti introdotto un contributo mensile di 40 euro netti destinato alle donne con almeno due figli, che sarà riconosciuto per ogni mese di lavoro svolto nel corso dell’anno. Non si tratta di una somma che arriverà mensilmente, ma di un importo cumulato che l’INPS erogherà tutto insieme a dicembre 2025. In questo modo, chi avrà lavorato tutto l’anno potrà ricevere fino a 480 euro, completamente esenti da tasse e contributi, e senza incidere sull’ISEE; la misura è definita “ponte”, poiché anticipa e sostituisce temporaneamente la decontribuzione parziale prevista per il 2026. L’obiettivo sarebbe appunto quello di garantire un aiuto a chi ha responsabilità familiari più gravose, in attesa di una riforma strutturale.

Chi può beneficiarne

Le regole di accesso variano in base al contratto di lavoro e al numero di figli: le madri con contratto a tempo indeterminato (inclusi gli apprendisti) possono ottenere il bonus se hanno due figli, a condizione che il più piccolo non abbia compiuto dieci anni nell’anno di riferimento. Per le lavoratrici autonome o iscritte alla gestione separata INPS, il requisito è lo stesso: due figli minori e il più piccolo sotto i dieci anni. Per chi ha almeno tre figli, il beneficio si allarga anche alle lavoratrici con contratto a tempo determinato e alle autonome, ma in questo caso il limite di età dell’ultimo figlio si estende a diciotto anni. Restano escluse le lavoratrici domestiche e quelle con contratti intermittenti, ritenuti non idonei a garantire una continuità lavorativa. In ogni caso, per accedere serve avere un reddito da lavoro non superiore a 40mila euro annui.

Come fare domanda

La richiesta dovrà essere presentata all’INPS in via telematica, indicando il codice fiscale dei figli e dichiarando di possedere tutti i requisiti previsti. L’ente verificherà le informazioni e, in caso di esito positivo, verserà il contributo in un’unica soluzione nel mese di dicembre.

Copertura economica

Il Governo ha stanziato per il 2025 un totale di 480 milioni di euro. Di questi, 300 milioni provengono da fondi già destinati alla decontribuzione prevista in precedenza, mentre 180 milioni sono risorse aggiuntive per ampliare la platea delle beneficiarie. Per il 2026 sono previsti 13 milioni di euro, prelevati dal Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva. Il bonus mamme 2025 non sostituisce la decontribuzione già in vigore per le madri con tre o più figli e contratto a tempo indeterminato, che rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2026, con un tetto massimo di tremila euro l’anno.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views
Immagine

Iscriviti a Evening Review.
Ricevi l'approfondimento sulle news più rilevanti del giorno

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso l'informativa privacy