Bonus Iscro 2025 per partite Iva in scadenza, chi può ottenere fino a 800 euro al mese e come fare domanda

L'Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro) 2025 è un bonus che riconosce alle partite Iva che rispettano i requisiti un sostegno che vale da 250 a 800 euro al mese, per sei mesi. C'è tempo fino a venerdì 31 ottobre 2025 per fare domanda; il portale è aperto dal 16 giugno.
L'aiuto è riservato agli iscritti alla Gestione separata Inps che non hanno altre entrate (ad esempio pensione o Adi) e che sono in una particolare situazione di difficoltà economica. È necessario che il loro reddito nel 2024 sia stato al di sotto 12mila euro e comunque più basso rispetto al 70% della media dei redditi del 2022 e 2023. Per fare domanda basta utilizzare il sito dell'Inps, nell'apposita pagina.
Chi può ottenere il bonus Iscro 2025 fino a 800 euro al mese
Il requisito più importante è quello del reddito. Per ottenere il bonus Iscro bisogna avere un reddito non superiore a 12mila euro nel 2024. In più, la somma deve essere più bassa rispetto al 70% della media delle entrate negli ultimi due anni.
Per capirsi, si può prendere l'esempio di una partita Iva che ha incassato 9mila euro nel 2024 e 13mila euro nel 2023. In media, 11mila euro all'anno. Il 70% di 11mila è 7.700 euro. Quindi per ottenere il bonus Iscro il reddito del 2024 non solo deve essere più basso di 12mila euro, ma anche al di sotto della soglia di 7.700 euro.
Un altro esempio. Una partita Iva che ha dichiarato 22mila euro nel 2022 e 24mila euro l'anno dopo. In media, 23mila euro l'anno. L'asticella del 70% quindi è fissata 16.100 euro. Se nel 2024 ha incassato 15mila euro, rispetta il requisito del 70% ma non arriva sotto i 12mila. Quindi, non può fare domanda.
Ci sono anche altri requisiti da rispettare. Non bisogna essere titolari di pensione, essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, o essere beneficiari di Assegno di inclusione. Ancora, la partita Iva deve essere attiva da almeno tre anni ed è necessario essere in regola con i contributi.
Non potranno ottenere l'indennità Iscro quelle partite Iva che l'hanno già ricevuta nel 2024, anche se rispettano i requisiti. Chi invece aveva fatto domanda, ma l'aveva vista respinta, può tranquillamente farlo di nuovo.
Come fare domanda, procedura e scadenze
Le domande sono aperte fino a venerdì 31 ottobre 2025. La procedura si può effettuare dal sito dell'Inps, alla pagina dedicata. Per accedere bisogna utilizzare Spid o Carta d'identità elettronica, poi seguire la procedura indicata. Si può fare domanda anche tramite un patronato, o in una sede territoriale dell'Inps. O, ancora, chiamando il Contact center multimediale dell'Inps.
Quando si fa richiesta non ci sarà bisogno di allegare documentazione che provi il proprio reddito. Basterà un'autocertificazione. Sarà poi l'Istituto a incrociare i dati con quelli dell'Agenzia delle Entrate. Se invece i dati sul reddito sono già a disposizione dell'Inps, questi saranno già visibili nel pannello della domanda e non bisognerà fare nulla.
Come calcolare l'importo del bonus Iscro
L'importo del bonus Iscro può andare fino a 800 euro al mese, per una durata di sei mesi. La somma è pari a un ottavo dei redditi dichiarati in media nel 2022 e nel 2023. In ogni caso non si potrà scendere sotto i 250 euro al mese, né superare gli 800.
Prendendo l'esempio fatto in precedenza, una partita Iva che abbia incassato 13mila euro l'anno nei due anni in questione avrebbe diritto a un assegno da 1.375 euro al mese, ma in questo caso scatta il ‘tetto' massimo di 800 euro. Immaginando un reddito più basso, chi tra 2022 e 2023 in media ha dichiarato incassi per 3.500 euro potrà ottenere un assegno da 437,50 euro al mese.