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Bollette di luce e gas, di quanto aumenteranno da oggi per le famiglie italiane

Da oggi per le famiglie italiane aumenterà il costo delle bollette di gas e energia elettrica. Il rincaro sarà di circa il 30% per il consumo di luce e di circa il 15% per quello di gas. Il salasso del quarto trimestre del 2021 è stato mitigato con un decreto d’urgenza varato dal governo che ha permesso di tutelare dall’aumento le famiglie in condizioni economiche più critiche.
A cura di Giuseppe Pastore
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Scatta da oggi il temuto aumento delle bollette dell'energia elettrica e del gas. Le famiglie italiane erano preparate al nuovo rincaro da quando il ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani lo aveva preannunciato a metà settembre dicendo che "queste cose vanno dette perché abbiamo il dovere di affrontarle". E così è stato: il governo ha cercato di porre un argine ad un aumento annuo che secondo l'Arera (l'Autorità per l'energia elettrica) sarebbe stato del 45% per l'energia elettrica e del 30% per il consumo di gas. Il decreto d'emergenza varato dal governo, infatti, è riuscito a ridimensionare l'aumento per una platea di 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese che da oggi corrisponderà a circa il 30% sul costo della luce e a circa il 15% su quello del gas. Si tratta di un caro bollette inevitabile, causato dall'aumento del costo delle materie prime che ha già inciso, a partire da luglio, sul terzo trimestre del 2021 e che adesso si ripresenta per il quarto trimestre.

Di quanto aumenteranno i costi di luce e gas

Per la precisione, stando ai dati resi noti da Arera, le bollette aumenteranno del 29,8% per l'energia elettrica e del 14,4% per il gas. Il rincaro annuo per una famiglia tipo italiana corrisponderà a 631 euro in più sulla fattura per il consumo della luce e a 1.130 euro su quello del gas. Per comprendere l'impatto della stangata in termini economici, per quanto ammorbidita dall'intervento governativo, bisogna confrontare l'aumento con l'anno precedente. Rispetto al 2020, infatti, gli italiani si troveranno, in media, a pagare circa 145 euro in più all'anno per l'energia e 155 euro in più per il gas. Il decreto del governo ha mitigato l'impatto sul costo finale in bolletta, guardando soprattutto alle fasce più deboli della popolazione per le quali il ministro Cingolani aveva mostrato preoccupazione, perché le famiglie con un "reddito medio-basso – aveva detto – faticano ulteriormente per pagare dei beni primari come l'elettricità in casa". Nello specifico, Arera ha annullato in via transitoria gli oneri generali di sistema in bolletta e ha potenziato il bonus sociale destinato ad oltre 5 milioni di famiglie in difficoltà. Il rincaro, infatti, sarà azzerato per i circa 3 milioni di famiglie beneficiarie del bonus sconto sul consumo di energia elettrica e per i 2,5 milioni di famiglie che usufruiscono del bonus sul gas.

A cosa è dovuto il rincaro delle bollette

Il rincaro delle bollette è da ricondurre in primis all'aumento del costo delle materie prime e soprattutto del gas. Questo, in particolare è aumentato di circa il 50% già nel terzo trimestre dell'anno e il motivo principale è da ricondurre al fatto che in Italia (e non solo) il fabbisogno energetico dipende prevalentemente dal gas. Ad impattare sull'aumento, tuttavia, sono state anche le condizioni climatiche del 2021 perché è stato necessario accendere i riscaldamenti in primavera, viste le basse temperature registrate, e i condizionatori in estate. All'aumento del costo del gas, tuttavia, si somma anche quello dei prezzi di emissione della CO2 che le grandi imprese devono pagare in base alla quantità di anidride carbonica emessa. È sempre bene precisare che questo effetto domino – che alla fine si ripercuote sul costo in bolletta – non è un caso tutto italiano, ma tocca tutti i paesi che, come l'Italia, importano materie prime per la produzione di energia.

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