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Berlusconi: “Sono in forma ma non penso al Quirinale, Draghi? Meglio resti a Palazzo Chigi”

Silvio Berlusconi è volato a Bruxelles questa mattina per il summit del Partito Popolare Europeo. Quello del leader di Forza Italia è un vero e proprio ritorno in campo dopo mesi in cui era quasi scomparso dai radar. Al suo arrivo ha avuto modo di commentare diversi temi di attualità, dal caso Polonia al centrodestra italiano, ma soprattutto la corsa al Quirinale: “Draghi sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica, ma nel suo ruolo attuale porta più vantaggi al Paese – ha spiegato – Io sono in forma ma non ci penso”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Silvio Berlusconi torna in campo. Il leader di Forza Italia, dopo mesi difficili condizionati dai problemi di salute, è volato a Bruxelles insieme ad Antonio Tajani per partecipare in presenza al summit del Partito Popolare Europeo. L'ex presidente del Consiglio ha risposto alle domande dei giornalisti presenti al suo arrivo su diversi temi di attualità. Uno su tutti la corsa al Quirinale: "Draghi sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica, ma mi domando se il suo ruolo attuale non porterebbe più vantaggi nel tempo al nostro Paese – ha spiegato – Io sono in forma dopo un po' di acciacchi dovuti al Covid, ma non ho idee" su una eventuale candidatura al Colle. Insomma, anche alla luce del vertice del centrodestra di ieri, Berlusconi non ha escluso nulla. Anche perché è noto da tempo che il Quirinale sia un suo obiettivo.

Berlusconi ha parlato a lungo anche dello stato di salute del centrodestra, a partire dal suo partito: "Non so cosa è successo al ministro Gelmini, le dichiarazioni di ieri sono contrarie alla realtà – ha spiegato – Oggi i giornali hanno parlato di separazione, tutte cose esagerate e non c'è assolutamente nulla di cui io mi debba preoccupare". Mentre sugli alleati, Salvini e Meloni, ha garantito: "Non si deve guardare a singole prese di posizione che molto spesso fanno parte di quella dialettica di propaganda che purtroppo ancora vige nella politica italiana, sono sicuro che quelli che sono i nostri principi fondamentali siano condivisi fino in fondo dai nostri alleati". E ha assicurato: "Ci deve essere assoluta tranquillità da parte dei leader europei sul fatto che il centrodestra italiano è lontano da ogni estremismo e da ogni ritorno al passato".

Il presidente di Forza Italia ha commentato anche quanto sta accadendo nello scontro tra Ue e Polonia, con tanto di risoluzione del Parlamento europeo: "C'è ancora da trattare con la Polonia, perché ha sottoscritto un trattato, come tutti gli altri Paesi della Ue, in cui ha accettato che la legislazione europea prevalesse su quella nazionale, salvo i casi che sono riservati alla legislazione nazionale come per esempio il fisco – ha spiegato – ma quando sono in discussione gli interessi dei vari Paesi non mi sembra che sia il caso di arrivare a delle sanzioni".

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