Beppe Grillo spiega come fare politica “senza bisogno di soldi pubblici”

“Le attività necessarie per la campagna elettorale del M5S, come l’allestimento dei palchi, sono state realizzate grazie al volontariato dei cittadini attivi. Tutte le altre spese connesse e correlate sono state sostenute grazie a circa 15mila persone che hanno donato in media poco meno di 40 euro a testa per un totale di 568.832 euro ad oggi”. In un post sul suo blog, Beppe Grillo rivela, come già promesso nei giorni scorsi, di fare due conti in tasca in riferimento alla campagna elettorale a 5 Stelle, rimandando comunque ad una rendicontazione più precisa e dettagliata nei prossimi giorni: “Tutte le voci di spesa saranno pubblicate, entro i termini di legge, nei prossimi giorni non appena sarà finita la meticolosa attività di rendicontazione. E non tutti i soldi che sono arrivati sono stati effettivamente spesi" Quindi annuncia che "la parte restante sarà destinata al conto corrente per i terremotati dell’Emilia. Il M5S vive grazie alla partecipazione attiva di milioni di cittadini”. Nel post, dall'inequivocabile titolo di Politica senza soldi, non può mancare una frecciata nei confronti degli altri partiti per quanto concerne il finanziamento pubblico: “E’ possibile, ed è stato dimostrato, fare politica senza intermediazione dei partiti, senza bisogno di soldi pubblici e garantendo la massima trasparenza sulle fonti di finanziamento. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito”.