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Beppe Grillo: “Ormai il mercato decide al posto degli italiani”

Beppe grillo commenta la crisi di governo: “Sono uscito stamattina e ho visto questa cose avvilente, persone che non parlano e con lo sguardo nel vuoto, come fossero state sostituite da un alieno entrato dentro come nei film di fantascienza. Perché non parla la gente? Perché è avvilita, perché c’è qualcuno o qualcosa che parla al posto di milioni di italiani, che è il mercato. Il mercato oggi è lo pseudonimo del capitalismo più avvilente e di predazione che abbiamo in Italia”.
A cura di Charlotte Matteini
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Beppe Grillo rompe il silenzio e con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook commenta la crisi istituzionale che sta travolgendo l'Italia dopo la rinuncia all'incarico formalizzata ieri dal professor Giuseppe Conte al Quirinale: "Sono uscito stamattina e ho visto questa cose avvilente, persone che non parlano e con lo sguardo nel vuoto, come fossero state sostituite da un alieno entrato dentro come nei film di fantascienza. Mi è venuto in mente in questo silenzio il film ‘un posto tranquillo' che ho pubblicato ieri sul blog. Perché non parla la gente? Perché è avvilita, perché c'è qualcuno o qualcosa che parla al posto di milioni di italiani, che è il mercato. Il mercato parla con frasi tipo ‘il mercato è ottimista, ha raggiunto il suo equilibrio, il mercato è euforico, il mercato è contento, oggi è salito o sceso", spiega Beppe Grillo, parlando per metafore.

"Allora io questo mercato l'ho chiamato, l'ho sentito e mi ha detto che è avvilito ed è sotto analisi a Bruxelles e che parla perché lui questo silenzio non lo può proprio sopportare e diventa sentimentale, è un po' anche lui avvilito perché devo sopperire a cose che non gli competerebbero. Infatti lui mi ha raccontato con somma nostalgia di quando il mercato era quello vero, quello della frutta e della verdura, di quando il mercato era euforico perché il prezzo delle patate saliva oppure quello delle cipolle lacrimava. Insomma, aveva quel mondo suo che gli è sfuggito e adesso parla come le persone. Il mercato oggi è lo pseudonimo del capitalismo più avvilente e di predazione che abbiamo in Italia. Grazie", conclude il fondatore del Movimento 5 Stelle.

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