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Battiato sulle “troie in Parlamento” rettifica: “Parlavo del passato”

Critiche, richieste di scuse e anche di dimissioni nei confronti del musicista siciliano sono arrivate da tutte le forze politiche. Lui precisa: “Mi riferivo a chi si vendeva, uomini e donne, nella scorsa legislatura”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Prendo atto con dispiacere che la mia frase, che ovviamente si riferiva a passate esperienze politiche caratterizzate da una logica da mercimonio offensiva della dignità delle donne, sia stato travisata e interpretata come una offesa al Parlamento attuale, per il quale ho stima, o per le donne". E' la controreplica di Franco Battiato, che oggi nel suo intervento al Parlamento Europeo non ha usato mezzi termini sulla classe politica italiana ("Inaccettabili le troie in Parlamento"). Parole che non sono piaciute anzitutto alla Presidente della Camera: " Stento a credere – commenta Laura Boldrini –  che un uomo di cultura come Franco Battiato, peraltro impegnato ora in un'esperienza di governo in Sicilia, possa aver pronunciato parole tanto volgari". Gli attacchi nei confronti del musicista sono arrivati da sinistra e destra.

Richieste di dimissioni – C'è chi come il neodeputato del Pd, Michele Anzaldi, ne chiede anche le dimissioni: “Il governatore Rosario Crocetta valuti di far dimettere il suo assessore Franco Battiato per difendere l’onore della Sicilia”. Lo stesso fa la deputata nazionale di Scelta Civica, Gea Schirò Planeta,  cheha inviato al presidente della Regione siciliana , un telegramma in cui invita il governatore ad intervenire sulle parole del cantautore sicilia. Battiato  prova a rettificare, dicendosi dispiaciuto nel "prendere atto che dopo un'ora e mezza di conferenza in cui abbiamo raccontato quello che stiamo facendo per ridare dignità e speranza alla Sicilia, sia passata una singola frase che ovviamente non poteva essere riferibile all'attualità". Assicura che le sue frasi sono state male interpretate: "Era evidente che il riferimento era a passate stagioni parlamentari che ogni italiano di buon senso vuole dimenticare. Stagioni – aggiunge – caratterizzate dal malaffare politico, dal disprezzo per le donne e per il bene pubblico".

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