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Banca Popolare di Bari, Conte: “Tuteleremo i risparmiatori e non concederemo nulla ai responsabili”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha convocato per questa sera un nuovo Consiglio dei ministri, dopo che venerdì non si è riusciti a trovare un accordo sulle misure da adottare per il salvataggio della Banca Popolare di Bari: “Stasera chiuderemo su Banca popolare di Bari. Faremo un intervento. Tuteleremo i risparmiatori e non concederemo nulla ai responsabili di quella situazione critica e auspichiamo anzi azioni di responsabilità a loro carico”.
A cura di Annalisa Girardi
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Questa sera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha convocato un nuovo Consiglio dei ministri per decidere se adottare un decreto ad hoc sulla Banca Popolare di Bari. Allo scorso vertice dell'esecutivo Italia Viva e il Movimento Cinque Stelle erano stati i grandi assenti della riunione. "Sì, stasera chiuderemo su Banca popolare di Bari. Faremo un intervento. Tuteleremo i risparmiatori e non concederemo nulla ai responsabili di quella situazione critica e auspichiamo anzi azioni di responsabilità a loro carico", afferma Conte dal Senato.

"Interveniamo con una prospettiva più ampia, con una visione strategica. Quindi creeremo le condizioni, attraverso l'intervento di Mediocredito centrale e anche potenzialmente del fondo interbancario, per rilanciare una banca che potrebbe essere la banca del Sud, che darà respiro, un polmone creditizio finanziario del Sud".

Ieri Conte aveva ribadito il concetto: "Massima tutela dei risparmiatori. E rafforzare il sistema creditizio del Sud, altrimenti il Mezzogiorno non può ripartire", aveva detto sottolineando i punti fermi dell'azione di governo. Conte era quindi passato all'attacco: "Non tuteleremo nessun banchiere: noi non agiamo a protezione dei banchieri, il nostro intervento dovrà essere pienamente compatibile con tutte le azioni di responsabilità che anzi noi sollecitiamo perché non possiamo permettere che queste situazioni non abbiano nomi e cognomi".

Conte era intervenuto su Facebook per commentare quanto accaduto nel Consiglio dei ministri dello scorso 13 dicembre, in cui l'esecutivo non era riuscito ad approvare alcun decreto legge contenente interventi straordinari per la Banca popolare di Bari.

"Ieri la Banca d’Italia ha commissariato la Banca popolare di Bari. In tarda serata ho convocato, doverosamente, un Consiglio dei Ministri nel corso del quale il Ministro Gualtieri ha riferito sulle ragioni e sui dettagli del commissariamento. Il CdM è servito a chiarire gli obiettivi del Governo, che interverrà per garantire la piena tutela degli interessi dei risparmiatori e ne approfitterà per rafforzare il sistema creditizio a beneficio del sistema produttivo del Sud. Una cosa è certa: l’intervento pubblico non sarà a favore dei banchieri che hanno sin qui gestito la Banca. Pretendiamo azioni di responsabilità nei confronti di tutti i corresponsabili di questo scenario di crisi".

Questa mattina anche il leader della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto sul salvataggio della Popolare di Bari: "Se vogliamo salvare l'Italia, fermiamoci e mettiamoci attorno a un tavolo con un comitato di salvezza nazionale. Stiamo vivendo un momento drammatico in cui tutti dovrebbero fermarsi, smetterla di far polemica. Chiediamo di sedersi tutti intorno a un tavolo a riflettere sui rischi che l'Italia sta vivendo. Se rischia di saltare una banca come la popolare di Bari e con i licenziamenti all'Ilva rischia di saltare un'intera Regione e con lei l'Italia".

E ancora: "Quindi non penso sia più il momento della polemica. Faccio un appello a tutti quelli che hanno a cuore il futuro dell'Italia, fermatevi, fermiamoci. Sediamoci attorno a un tavolo. Scegliamo alcuni interventi urgenti comuni, ridisegniamo le regole, salviamo il Paese che altrimenti rischia di affondare".

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