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Autostrade, la tabella degli aumenti dei pedaggi dal 1° gennaio 2026: i prezzi aggiornati per tratta

Dal 1° gennaio 2026 i pedaggi autostradali saranno più cari. Le tariffe aumenteranno in media dell’1,5% per effetto dell’adeguamento all’inflazione. La conferma è arrivata ieri dal Mit a seguito decisioni della Corte Costituzionale e dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art). Ecco la tabella con tutti gli aumenti per ogni tratta interessata.
A cura di Giulia Casula
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Dal 1° gennaio 2026 gli automobilisti italiani dovranno pagare pedaggi autostradali più cari. Le tariffe saranno aggiornate all'inflazione stimata per l'anno prossimo e aumenteranno in media dell'1,5%. La conferma è arrivata ieri dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha chiarito che l’incremento sarà obbligatorio a seguito delle decisioni della Corte Costituzionale e dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art). Vediamo nel dettaglio la tabella con tutti gli aumenti.

La tabella dei pedaggi autostradali in aumento dal 2026

L’aumento dell’1,5% riguarderà tutte le società concessionarie per le quali è attualmente in corso l’aggiornamento dei Piani economico-finanziari (Pef). Ecco la tabella dei rincari con i dati elaborati dal ministero:

  • Ivrea-Torino-Piacenza: -1,35%
  • Autostrade per l’Italia: 1,50%
  • Brennero: 1,46%
  • Brescia – Padova: 1,50%
  • Autovia Padana: 1,50%
  • Salt – Tronco Autocisa: 1,50%
  • Concessioni del Tirreno Tronco A10: -3,61%
  • Concessioni del Tirreno Tronco A12: -6,30%
  • Consorzio Autostrade Siciliane: 1,50%
  • Autostrade Alto Adriatico: 0,00%
  • Milano Serravalle: 1,50%
  • Tangenziale di Napoli: 1,50%
  • Rav: 1,50%
  • Sat: 1,50%
  • Salerno – Pompei – Napoli: 1,925%
  • Satap A4: 1,50%
  • Ivrea-Torino-Piacenza Tronco A21: -8,03%
  • Sav: 1,50%
  • Sitaf: 1,50%
  • Fiori – Tronco A6: 1,50%
  • Cav: 1,50%
  • Strada dei Parchi: 0,00%
  • Asti – Cuneo: 1,50%
  • Pedemontana Lombarda: 1,50%
  • TE: 1,50%
  • Brebemi: 1,50%

Saranno escluse dagli aumenti le concessioni del Tirreno (A10 e A12), Ivrea-Torino-Piacenza (A5 e A21), Strada dei Parchi (A24 e A25). Mentre tra i rincari più pesanti si segnala quello della Salerno–Pompei–Napoli, per effetto di specifiche condizioni contrattuali (+1,925%)

Perché i giudici hanno bloccato i rinvii sugli aumenti delle tariffe

In particolare, la Consulta ha bocciato le norme sui rinvii degli aumenti tariffari, in quanto ritenute in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza, tutela dell'iniziativa economica privata, imparzialità ed efficienza della pubblica amministrazione. I giudici hanno accolto l'istanza del Consiglio di Stato che a sua volta si era espresso sul ricorso di una concessionaria autostradale, lamentando la lesione della libertà di impresa e dell'utilità sociale di due decreti legge che prorogavano i termini per l'adeguamento dei pedaggi per gli anni 2020 e 2021.

La Corte ha ribadito che spetta all'Autorità di regolazione dei trasporti la competenza "tanto a definire i criteri per la fissazione delle tariffe e dei pedaggi autostradali, quanto a esprimersi, in ordine a tali profili, sugli aggiornamenti alle convenzioni autostradali". Di conseguenza, come deciso dall'Art, le tariffe aumenteranno.

Salvini attacca i giudici, polemica dalle opposizioni: "Fa scaricabarile"

Come dicevamo la notizia degli aumenti è stata comunicata dal Mit, che in una nota ha accusato i giudici di aver vanificato il tentativo del governo e del ministro Matteo Salvini, di mantenere bloccate le tariffe fino all’approvazione dei nuovi Piani economico-finanziari (Pef) delle concessioni autostradali. Per le opposizioni però, il vero responsabile è proprio il titolare dei Trasporti. "È sempre colpa dei giudici per la destra. Mai dell’inadeguatezza e dell’incompetenza di Matteo Salvini. Anche sull’aumento dei pedaggi autostradali la Lega scarica le responsabilità sulla Consulta, pur di non ammettere che il ministro dei Trasporti, atto dopo atto, sta collezionando solo fallimenti.Dal Ponte sullo Stretto, che resta un’opera irrealizzabile e illegittima, fino ai pedaggi che aumentano: Salvini prende sberle su ogni dossier", ha commentato Angelo Bonelli di Avs. 

Prima è colpa di un chiodo, poi dei giudici, oggi della Consulta. Davanti all'aumento dei pedaggi autostradali il ministro dei trasporti ancora una volta scarica la responsabilità della propria incapacità", ha dichiarato la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent. "Altro che meno tasse e meno costi: aumentano le accise, aumentano i pedaggi, i servizi peggiorano. Salvini promette, fallisce e poi scarica. Il risultato è uno solo, come sempre, il conto lo pagano famiglie, lavoratori e imprese", ha sottolineato.

"La Lega si arrampica sugli specchi. Salvini aumenta i pedaggi e gli uffici stampa del Carroccio, e cosa ancora più grave quello istituzionale del Ministero dei trasporti, cercano di far partire la controinformazione per scaricare le responsabilità sulla Corte Costituzionale", è l'attacco in una nota dei deputati Pd nella commissione Ambiente della Camera. "Salvini aumenta le tasse ed è cintura nera di scaricabarile: chiodi, manine, chi più ne ha più ne metta. Abbiamo visto sulle pensioni cosa è successo. La Lega, invece di attaccare il Pd, dovrebbe vergognarsi per il continuo tradimento delle promesse elettorali fatte agli italiani".

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