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Ponte Morandi, Atlantia blocca il pagamento della liquidazione dell’ex ad Castellucci

Il Cda di Atlantia, la società controllata dalla famiglia Benetton, ha deciso di sospendere il pagamento della seconda rata, in scadenza il 2 gennaio 2020, della buonuscita dell’ex amministratore delegato del gruppo il 17 settembre scorso, l’ingegnere Giovanni Castellucci. “un’azione strumentale, immotivata e contraria agli accordi sottoscritti”, hanno commentato fonti vicine all’ex ad.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha deliberato di sospendere il pagamento della seconda rata, in scadenza il 2 gennaio 2020, dell'incentivo all'esodo dell'ex ad Giovanni Castellucci. Il Cda ha ritenuto prudenzialmente di sospendere il pagamento "in relazione agli elementi sopravvenuti emersi dalle indagini in corso da parte dell'Autorità Giudiziaria e indipendentemente dalla rilevanza penale degli stessi". È quanto ha fatto sapere la società controllata dalla famiglia Benetton una nota.

Il riferimento è al troncone dell'inchiesta principale della procura di Genova sul crollo del ponte Morandi. L'indagine aveva messo in luce un sistema di report alterati da parte della controllata Autostrade a proposito di alcuni viadotti in gestione, sui quali non sarebbe stata effettuata la corretta manutenzione.

Castellucci aveva rassegnato le proprie dimissioni dall'incarico di ad il 17 settembre scorso, e il cda, dopo aver compiuto le opportune verifiche e le necessarie valutazioni, previo parere favorevole del Comitato Risorse Umane e Remunerazione, del Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate e del Collegio Sindacale, aveva deliberato di convenire ad un accordo di risoluzione consensuale.

L'accordo prevedeva la corresponsione di un importo a titolo di incentivo all'esodo pari alla somma complessiva lorda di oltre 13 milioni di euro, oltre alle competenze di fine rapporto. Il pagamento doveva essere suddiviso in 4 rate, la prima doveva essere corrisposta contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo, la seconda il 2 gennaio 2020, la terza il 2 gennaio 2021 e la quarta il 2 gennaio 2022. Atlantia, riferiva il gruppo, "si riserva il diritto di non procedere, in tutto o in parte, al pagamento delle rate non corrisposte, nonché il diritto di richiedere la restituzione in tutto o in parte delle rate corrisposte, qualora successivamente alla sottoscrizione dell'accordo dovessero emergere condotte dolose comprovate e accertate, attualmente non note, poste in essere a danno della società o del Gruppo". 

La reazione di Castellucci

Secondo fonti vicine all'ingegnere ed ex amministratore Giovanni Castellucci "Quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Atlantia è un'azione strumentale, immotivata e contraria agli accordi sottoscritti". 

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