63 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Assegno Inps invalidità a chi lavora, il ministro Orlando: “Interverremo con un emendamento”

Il ministro del Lavoro è intervenuto al question time alla Camera dei deputati per rispondere ad una serie di interrogazioni parlamentari. Orlando ha ribadito quali sono le novità in termini di reddito di cittadinanza e pensioni, contenute nella legge di Bilancio già varata dal governo, e ha annunciato un emendamento al decreto fiscale per correggere immediatamente lo stop all’assegno di invalidità per chi lavora a prescindere dalla retribuzione.
A cura di Tommaso Coluzzi
63 CONDIVISIONI
Immagine

Il reddito di cittadinanza e le pensioni sono ancora una volta i temi centrali della legge di Bilancio, varata nei giorni scorsi dal governo. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha risposto proprio a delle interrogazioni parlamentari su questi temi al question time di oggi alla Camera, ma anche su un'altra questione: lo stop dell'assegno Inps alle persone con invalidità che lavorano, a prescindere dalla retribuzione. "Fino al 31 dicembre 2007 la legge richiedeva la incollocazione al lavoro per ricevere l'assegno – ha ricapitolato Orlando – Successivamente il requisito è cambiato con lo stato di inoccupazione", poi diventato "stato di disoccupazione". Perciò "il messaggio dell'Inps del 14 di ottobre ha determinato il timore della sospensione dell'assegno a favore dei beneficiari che svolgono attività lavorativa, mettendo a rischio il percorso di inclusione necessario per progettare una vita indipendente". Il governo, ha assicurato il ministro del Lavoro, "è consapevole che si rende indispensabile un immediato intervento legislativo". Tanto che il lavoro "per garantire la prestazione entro certo limiti reddituali" è già cominciato. La misura "sarà inserita in uno dei provvedimenti in fase di conversione", probabilmente "il decreto fiscale".

Reddito di cittadinanza, come cambia con la manovra Draghi

Il ministro del Lavoro, rispondendo all'interrogazione sul reddito di cittadinanza, ha innanzitutto voluto manifestare la soddisfazione e l'approvazione per la maxi-operazione di oggi condotta dai Carabinieri: "Bisogna porre l'accento sulla rete di protezione che ha creato la misura, ma ci sono alcune criticità, sia in relazione ai comportamenti fraudolenti, sia sul funzionamento delle politiche attive del lavoro – ha ricordato Orlando – Perciò il governo ha deciso di intervenire modificando il sostegno. Il Consiglio dei ministri ha previsto un forte investimento sulle politiche sociali nella legge di Bilancio, incentivo ai percettori del reddito affinché trovino lavoro". Il ministro ha poi elencato brevemente le modifiche previste dalla legge di Bilancio, dalla revisione delle politiche attive alla stretta nei controlli.

Riforma delle pensioni, verso un sistema più equo e sostenibile

Per quanto riguarda le pensioni, invece, Orlando ha ricordato che "il governo ha preferito adottare una norma di carattere transitorio". Il riferimento è a Quota 102, approvata per un solo anno per evitare lo scalone da Quota 100 alla Fornero. "Stiamo lavorando per rivedere i criteri anagrafici per l'accesso a Opzione donna – ha annunciato il ministro del Lavoro – Apriremo al confronto con le parti sociali, anche per capire il destino di chi andrà in pensione tra molti anni". La linea Orlando è chiara: "Bisogna garantire adeguate tutele sociali anche per i giovani, sia per la discontinuità dei rapporti di lavoro sia per il livello di retribuzione – ha sottolineato – dall'inizio dell'anno prossimo comincerà una discussione su come passare a un regime che abbia maggiori strumenti di equità nel rispetto della sostenibilità".

63 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views