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Pagamento Assegno Unico ad aprile 2024, date accredito Inps e come aumentare l’importo

Il prossimo assegno unico verrà accreditato il 17, 18, 19 aprile 2024 alle famiglie che lo hanno già ricevuto e per le quali la rata non ha subito nessuna variazione rispetto a marzo, negli ultimi giorni del mese ai nuclei che hanno subito variazioni nell’importo o che lo ricevono per la prima volta. Vediamo com’è possibile ottenere degli importi più alti in caso di peggiormaneto della situazione economica familiare.
A cura di Daniela Brucalossi
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La prossima mensilità dell'assegno unico sarà erogata il 17, 18, 19 aprile 2024 alle famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l'assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito, o  se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà gli ultimi giorni di aprile.

Anche quest'anno, per ottenere gli importi della prestazione che spettano di diritto sulla base delle soglie Isee, era necessario presentare la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) ai fine Isee entro il 29 febbraio 2024. Coloro che non hanno rispettato questa scadenza, a partire da marzo hanno ricevuto l'importo minimo dell'assegno unico. Solo presentando la Dsu entro il 30 giugno 2024 si potranno ricevere gli arretrati spettanti da marzo.

Se la situazione economica della famiglia beneficiaria è peggiorata negli ultimi mesi, è possibile ottenere un importo più alto richiedendo l'Isee corrente, che permette di presentare un quadro più aggiornato. Questo documento, ottenibile dallo scorso 1º aprile, fa riferimento ai redditi degli ultimi dodici mesi (o anche solo degli ultimi due mesi in caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta la perdita, sospensione o riduzione dell’impiego), contrariamente all'Isee ordinario che, invece, registra i redditi percepiti nel secondo anno solare precedente la Dsu.

Assegno Unico ad aprile 2024, il calendario dei pagamenti e le date

Anche l'assegno di questo mese verrà erogato in due tranche:

  • il 17, 18, 19 aprile 2024 a coloro che lo hanno già ricevuto e non hanno subito variazioni nell'importo rispetto a marzo;
  • gli ultimi giorni di aprile a chi ha subito modifiche nell'importo rispetto a marzo oppure a chi riceve la prestazione per la prima volta.

Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps

Per controllare le date di accredito dell'assegno unico e gli importi che spettano alle famiglie ad aprile 2024 è necessario:

  • accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
  • una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazione";
  • cliccare sulla voce "Pagamenti";
  • selezionare l'anno in corso, il 2024.

Come aumentare l'importo dell'Assegno Unico ad aprile 2024

Se la situazione economica della famiglia beneficiaria è peggiorata negli ultimi mesi, è possibile ottenere un importo più alto dell'assegno unico (che, tra gli altri parametri di calcolo, considera anche l'Isee) richiedendo l'Isee corrente. Questo documento, ottenibile dallo scorso 1º aprile, fa riferimento ai redditi degli ultimi dodici mesi (o anche solo degli ultimi due mesi in caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta la perdita, sospensione o riduzione dell’impiego), contrariamente all'Isee ordinario che, invece, registra i redditi percepiti nel secondo anno solare precedente la Dsu. Ad esempio, nel 2024, ai fini Isee, si considerano i redditi percepiti nel 2022. Per questo motivo, l'Isee corrente permette di presentare una situazione economica più aggiornata e, quindi, ottenere bonus e agevolazioni più alti, come nel caso dell'assegno unico.

Per poter richiedere l’Isee corrente è necessario il possesso di un Isee in corso di validità nonché alternativamente:

  • di una variazione della situazione lavorativa oppure un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo per uno o più componenti del nucleo familiare; queste devono essersi verificate posteriormente al 1° gennaio dell’anno di riferimento dei redditi dell’ISEE calcolato in via ordinaria (ad esempio per le Dsu presentate nel 2024 la variazione deve essersi verificata  dopo il 1° gennaio 2022);
  • una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo superiore al 25% rispetto a quella indicata nell’Isee calcolato ordinariamente;
  • una variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo superiore al 20% rispetto a quella indicata nell’Isee calcolato ordinariamente; questa deve essere fatta valere a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno e può anche essere cumulata con le altre variazioni.

Come spiegato dal ministero del Lavoro, nel caso in cui si siano aggiornati solo i redditi della famiglia, "l’Isee corrente ha validità di sei mesi dal momento della presentazione della Dsu. Se, invece, si sono verificate anche variazioni nella situazione occupazionle o nella fruizione dei trattamenti, il documento deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione".

Nell’ipotesi in cui si siano aggiornati solo i patrimoni oppure i patrimoni e i redditi "l’Isee corrente ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della Dsu. Mentre, se durante il periodo di validità dell'Isee corrente, nel quale sia stata aggiornata anche o solo la componente reddituale, intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, l’Isee corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione".

Nel caso di mancato rinnovo dell'Isee corrente, ai fini del calcolo dell'assegno unico, sarà considerato l'Isee ordinario.

Fino a quando è possibile presentare la Dsu per l'Isee e gli arretrati

Per ottenere gli importi dell'assegno unico che spettano di diritto sulla base delle soglie Isee, era necessario presentare, entro il 29 febbraio 2024, la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu), un documento che indica i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali aggiornati di un nucleo familiare. Coloro che non hanno rispettato questa scadenza, a partire dal mese di marzo hanno ricevuto solo l'importo minimo dell'auu, ovvero 57 euro.

Chi non è riuscito a presentare la Dsu ai fini Isee entro febbraio potrà rimediare trasmettendola all'Inps entro il 30 giugno 2024. In questo caso, a partire da luglio, si recupereranno anche tutti gli arretrati spettanti dal mese di marzo. Se, invece, la Dsu verrà presentato dopo il 30 giugno, a partire dal mese successivo, si riceverà l'importo spettante in base alla propria soglia Isee ma senza arretrati.

Il documento può essere presentata sul sito dell'Inps in modalità precompilata oppure tramite un Caf o un patronato. In base a questa documentazione l'Istituto potrà rilasciare l'Isee entro pochi giorni. A quel punto, l'aumento sull'assegno unico scatterà il mese successivo al rilascio.

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