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Covid 19

Arriva il via libera del governo: dal 18 maggio possibili riaperture bar, ristoranti e parrucchieri

Dal 18 maggio le Regioni potranno, autonomamente, procedere con la riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Il Governo ha dato il via libera alla ripresa su base territoriale, ma potrà revocare le aperture nel caso in cui i contagi tornino a salire. Prima della ripartenza si attendono i protocolli per la sicurezza, che dovrebbero arrivare entro venerdì.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il Governo dà il via libera alle Regioni per decidere in autonomia sulle riaperture a partire dal 18 maggio. La notizia emerge durante la videoconferenza tra i presidenti delle Regioni, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e quello per gli Affari regionali, Francesco Boccia. Alle Regioni verrà concessa la possibilità non solo di procedere con ulteriori restrizioni rispetto alle linee guida del governo, ma anche con ulteriori riaperture. Già dal 18 maggio, quindi, in alcuni territori si potrebbe dare il via libera alla riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Tra giovedì e venerdì, infatti, dovrebbero arrivare le linee guida riguardanti queste attività e il commercio al dettaglio. Insieme alle linee guida arriveranno anche i protocolli di sicurezza predisposti dal Comitato tecnico-scientifico e dall’Inail per la sicurezza di cittadini e lavoratori.

La conferma del via libera arriva dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che sui social scrive: “Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni nella gestione della fase 2. Dal 18 maggio si potranno quindi aprire le attività sotto la nostra responsabilità e in base alle esigenze del territorio. Il governo farà le sue proposte che verranno integrate da quelle degli enti locali”. Ogni decisione, comunque, dipenderà dal dato riguardante i contagi, che rimarrà sotto uno stretto controllo.

Regioni autonome, ma governo può revocare

Le Regioni saranno quindi autonome, ma il governo potrà sempre intervenire in caso di necessità, ovvero potrà pensare a nuove restrizioni lì dove si è aperto nel caso in cui tornino a salire i contagi. Se sarà necessario mettere in campo nuove misure per fermare la diffusione del virus, quindi, ci saranno interventi tempestivi e decisi in stretto contatto tra governo e Regioni. Il nodo, a partire dal 18 maggio, è soprattutto quello riguardante ristoranti, bar, centri estetici e parrucchieri. Dovrebbero essere le ultime attività a riprendere, ma molte Regioni potrebbero anticipare i tempi.

I protocolli per riaprire entro venerdì

Il Comitato tecnico-scientifico sta predisponendo le linee guida proprio in questi giorni. E lo sta facendo anche sul tema della balneazione e delle spiagge. I nuovi protocolli dovrebbero essere pronti entro la fine della settimana, al massimo entro venerdì, con le regole per la sicurezza di ogni settore predisposti insieme all’Inail. Non sembrano rientrare tra quelle in preparazione, almeno per il momento, le linee guida riguardanti cinema, teatri, concerti e forse anche palestre e piscine. In questi casi il rischio è ritenuto più alto e forse sarà necessario aspettare ancora un po’ per le riaperture.

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