148 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Addio Terzo polo, Azione e Italia Viva si separano anche in Parlamento

Da domani, Azione e Italia Viva si separeranno anche in Parlamento, dove fino a ora avevano mantenuto gruppi congiunti: “Ciascuno vada avanti per la sua strada – ha detto la coordinatrice nazionale di Iv, Raffaella Paita – La decisione è politica”.
A cura di Tommaso Coluzzi
148 CONDIVISIONI
Immagine

Addio Terzo polo, in tutto e per tutto. I gruppi parlamentari composti da senatori e deputati di Azione e Italia Viva si separeranno da domani. L'alleanza tra Carlo Calenda e Matteo Renzi si era rotta da tempo, ma ora anche l'ultimo filo che teneva legato l'ormai ex polo di centro verrà tagliato. L'annuncio ufficiale è di Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva: "La decisione è politica – spiega – Non c’è nessun elemento economico in questa decisione, ma c’è solo la valutazione politica".

"Calenda ha deciso di rompere il terzo polo e di dividere le strade elettorali – continua in un comunicato la senatrice renziana – Di conseguenza i gruppi parlamentari saranno divisi". I residui finanziari del passato "saranno divisi sulla base degli accordi firmati a inizio legislatura che già disciplinavano la possibilità della divisione dei gruppi, dunque non vi è alcun elemento ostativo di natura economica, come rilanciato in queste ore dalle veline di Azione". E aggiunge: "Invito per una volta il senatore Calenda a essere all’altezza della situazione e non polemizzare sui cavilli. La sua telenovela ha stancato tutti. La volontà politica è chiara, le norme sono chiare: ciascuno vada avanti per la sua strada senza paura".

Il comunicato di Paita arriva al termine di una giornata di veline, dichiarazioni e accuse: "Dopo aver detto qualsiasi cosa su Azione e su Carlo Calenda, Italia Viva ha la singolare pretesa di presentare una lista unitaria alle prossime elezioni europee proprio con Azione – ha attaccato in mattinata Mariastella Gelmini – Una evidente dimostrazione del timore di non raggiungere il quorum. Non accetteremo alcun diktat da Renzi o da Iv. Se hanno deciso di rompere i gruppi nei quali tutti siamo stati eletti con la Lista Calenda, si assumano la responsabilità di fronte agli elettori del Terzo Polo".

Poi è stata convocata una riunione domani in Senato, con all'ordine del giorno il cambio del nome del gruppo per tagliare fuori Azione. I parlamentari calendiani hanno immediatamente detto che l'avrebbero disertata, fino al comunicato di rottura firmato da Paita. È l'ultimo capitolo di una storia travagliata, fatta di veleni e occasioni mancate, a un anno dalle elezioni politiche che sembravano aver segnato una svolta nella creazione di un vero nuovo polo centrista.

148 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views