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Pesaro, la Supercap non trova operai. “Nessuno vuole fare i turni di notte”

L’azienda in provincia di Pesaro cerca otto dipendenti che facciano il turno di notte e che lavorino anche nei fine settimana. Il titolare ha fatto un appello ai media locali e la risposta è stata sorprendente: “In un giorno ci sono arrivati 200 curriculum”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il titolare di una azienda nel Pesarese, che produce oltre 120 milioni di tappi l’anno per distillati, non riesce a trovare 8 operai che accettino di fare i turni di notte. Una storia che ci riporta con la mente al caso della Antonio Carraro di Campodarsego (Padova), quella che della Supercap di Mombaroccio. Per questo motivo, Mirco Bannini, 47enne titolare della società, ha lanciato un appello tramite le colonne del Resto del Carlino ed il risultato si è visto immediatamente. “Io non me l’aspettavo proprio. È incredibile. In un giorno ci sono arrivati 200 curriculum, oltre a telefonate, visite in fabbrica e colloqui diretti. Non era mai successo in tanti anni di richieste di personale attraverso il Job e le agenzie interinali".

Babbini cercava otto operai per i turni di notte e, a turno, nei fine settimana. “Abbiamo avuto curriculum da giovani e cinquantenni, donne giovani e non solo – racconta – da stranieri e persone che fanno altri lavori e che intendono cambiare. Come un agente di commercio che ci ha chiesto di lavorare con noi ma solo di notte. Di giorno preferirebbe stare a casa, sempre. Oppure un signore che ci ha detto che a lui i turni vanno benissimo, ma gli orari no. Insomma, sicuramente ci hanno chiamato anche persone che non conoscono bene come funziona un lavoro in fabbrica ma la stragrande maggioranza è a perfetta conoscenza di cosa significa. Adesso attendiamo ancora qualche giorno per accettare curriculum e colloqui diretti e poi partiamo per la scelta delle persone" spiega Bannini.

Il titolare della Supercap evidenzia “dal Job non ho mai avuto riscontri. Personalmente invio ogni mese sia al Job di Pesaro che a quello di Fano una richiesta per selezionare un attrezzista, un magazziniere, un tornitore, un elettrcista. L’ultimo che è arrivato mi ha detto che aveva sempre fatto il muratore. Se mi sono rivolto al Carlino lanciando il mio appello è perché le avevo tentate tutte per assumere personale. È stata un’ultima spiaggia – dice ancora – e la risposta che stiamo avendo per quell’appello è straordinaria. Non ho promesso la luna né stipendi principeschi, ma è certo che nella mia azienda si rispettano tutte le norme sul lavoro, lavorando otto ore ma se ci fosse necessità di un minuto di straordinario, anche quello è pagato".

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