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Parma, Filomena Cataldi massacrata dal vicino con un posacenere: “Non si può morire così”

Filomena Cataldi, 44 anni, è stata brutalmente picchiata e uccisa nel pomeriggio di mercoledì a San Polo di Torrile, nella bassa parmense. Il presunto omicida avrebbe usato un oggetto contundente, forse un posacenere, per uccidere la donna dopo averla picchiata. La rabbia dei parenti: “Non si può morire così”.
A cura di Susanna Picone
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L’assassino di Filomena Cataldi, la donna di quarantaquattro anni uccisa mercoledì nel Parmense, potrebbe aver utilizzato un posacenere per finirla dopo averla picchiata brutalmente nella sua casa di San Polo di Torrile. Il presunto autore dell'omicidio, un trentaseienne di nazionalità cinese vicino di casa della vittima, è stato fermato dai carabinieri e ora è piantonato in caserma. Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stato un diverbio fra i due e l'uomo sarebbe entrato nell'appartamento della donna, l'avrebbe picchiata e poi uccisa colpendola ripetutamente con un oggetto contundente, appunto forse un posacenere. Poi lui stesso avrebbe chiamato il 112 confessando quanto accaduto. La quarantaquattrenne, impiegata in un'azienda di prodotti gastronomici, lascia il compagno e una figlia.

I vicini di casa sotto choc – Evidente, all’indomani della tragedia, la rabbia e la disperazione di vicini e parenti della vittima. “Non si può morire così”, il commento raccolto dai quotidiani locali da parte di qualche amico che conosceva Filomena da tempo. “Siamo senza parole, sotto choc, non sappiamo cosa dire. Sembra sia stata uccisa dal vicino di casa per una lite di condominio: è una cosa atroce”, ha commentato un’altra persona.  Secondo alcune testimonianze, la vittima si doveva trasferire insieme alla famiglia ma poi la cosa è saltata all'ultimo. Questa notte la Scientifica è rimasta per ore sul luogo dell'omicidio alla ricerca di indizi e particolari utili a ricostruire nel dettaglio la tragica vicenda. All'interno delle due abitazioni, che sono state poste sotto sequestro, la Scientifica ha lavorato per cercare ogni dettaglio. Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno spinto il trentaseienne a uccidere la sua vicina di casa. Stando a quanto emerso, nei momenti precedenti all'omicidio si sarebbe stata una lite condominiale.

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