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Tenta una rapina, poi il 16enne chiama i carabinieri: “Arrestatemi, non voglio più fare questa vita”

Il ragazzo ha tentato di rapinare un uomo mentre prelevava da un bancomat nel centro di Reggio Emilia. Poi, ha chiamato i carabinieri, chiedendo di essere arrestato.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Ha tentato di rapinare un uomo che stava prelevando al bancomat, lui ha reagito e l'ha messo in difficoltà. La situazione che stiamo descrivendo non avrebbe nulla di particolare, se non fosse che a chiamare il 112 è stato proprio l'autore della tentata rapina. Ancora più incredibile la frase che il ragazzo ha pronunciato al telefono, chiedendo l'intervento dei carabinieri: "Venite ad arrestarmi, sono stanco di fare questa vita".

L'episodio, avvenuto una settimana fa a Reggio Emilia, è raccontato da Il Resto del Carlino. L'autore della tentata rapina è un ragazzo di sedici anni, che adesso si trova agli arresti domiciliari. Può uscire solo per andare a scuola e dai servizi sociali: il resto del tempo lo deve passare in casa, impossibilitato a uscire. Lo scorso lunedì sera si è avvicinato a un uomo che stava prelevando del denaro a un bancomat nel centro cittadino. Gli ha puntato contro una pistola finta, ma priva di tappo rosso, e che quindi a un occhio inesperto sembra vera e pronta a fare fuoco. "Non ti faccio nulla, ma dammi i soldi", ha intimato il 16enne alla sua vittima. Che ha reagito, mettendolo con le spalle al muro.

A quel punto è accaduto l'impensabile. Il 16enne, invece di fuggire, ha alzato le mani e deciso di chiamare lui stesso i carabinieri, chiedendo di essere arrestato. Con sé aveva non solo la pistola giocattolo, ma anche un coltello a serramanico di 18 centimetri e alcune dosi di droga: crack, marijuana, e pasticche di benzodiazepine. Ai militari ha spiegato che spacciava stupefacenti usando Telegram.

Il giudice del Tribunale dei minori ha deciso per gli arresti domiciliari. Nel caso dovesse violarli, subirà inevitabilmente un aggravio della misura cautelare.

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