Pannella: “Ho due tumori ma continuo lo sciopero, Renzi ha bisogno di noi”
All'età di 85 anni e con vari problemi di salute anche gravi Marco Pannella non si arrende e prosegue il suo sciopero della fame e della sete. “Ho questo tumore al polmone destro, in alto. Anche al fegato. Non mi dolgo di come il caso mi ha trattato e mi tratta. Intendo passare allo sciopero della sete. È sempre in dialettica al potere al quale la nonviolenza propone proposte” ha spiegato infatti ieri il vecchio leader Radicale parlando ai microfoni di Radio Popolare. “La radioterapia, che sarebbe stata fatta dinanzi a un nodulo, un sospetto di tumore, nel polmone destro, segnalava che c’era un’altra cosa sospetta al fegato, avevano detto che dovevo fare un mese. Io ho detto no. Nei 5 giorni ho fatto ogni sera le sedute di radioterapia" ha raccontato Pannella, ricordando: "I medici dicevano quando avevo 23 anni che mi sarei ammalato. Bah. No. Adesso dopo 64 anni di 100 Celtics, toscanelli ecc. viene fuori che ho degli inizi di tumore, alla mia età quando si sa che non è fulminante come ritmo".
Renzi in pubblico più di Mussolini
"Adesso mi trovo a dovere fare una seconda radioterapia sul fegato. Mi hanno proposto di fare tutto in una settimana. Può dare stanchezza" ha sottolineato l'ex parlamentare, assicurando però di non voler interrompere la sua protesta per migliorare le condizioni delle carceri italiane. "Da domani passiamo al fegato. È previsto per giovedì una andata al Pio XI, dovrò restare a dormire. Per ulteriori indagini. Per prudenza. Ma continuo il Satyagraha” ha spiegato Pannella. Parlando di politica invece il leader Radicale ha attaccato il Presidente del Consiglio "che vediamo a tutte le ore, in rete, dovunque". "Non c’è nemmeno un senso di pudore. Io da ragazzo non vedevo Mussolini con la quantità e presenza del nostro presidente del Consiglio" ha insistito Pannella , concludendo: "Renzi ha bisogno del nostro aiuto. Quel signore ha un bisogno delle nostre proposte".
