Pannella sospende lo sciopero della fame: “I medici sospettano un tumore”
UPDATE: Marco Pannella ha deciso di sospendere lo sciopero della fame accogliendo l'appello lanciato oggi dai suoi medici curanti. L'annuncio è stato dato direttamente da Pannella attraverso i microfoni di Radio radicale. "Già da ieri sera, per fiducia nel collegio medico e del professor Santini, ho accettato di sospendere per 24-36 ore, lo sciopero della fame e della sete" ha spiegato l'84enne leader radicale rivelando che "L'ipotesi è che si tratti di un fatto tumorale". I medici gli avevano chiesto di sospendere la protesta dopo una biopsia ai polmoni effettuata ieri attraverso la quale era stato accertato "un processo espansivo polmonare". "Tutti sanno che c'è una gamma articolata e diversa di fenomeni, si tratta di capire quale" ha chiarito Pannella, sottolineando che per i risultati definitivi degli accertamenti "si prevede dai nove ai dieci giorni" di tempo.
Marco Pannella deve assolutamente interrompere il digiuno che sta portando avanti ormai da tempo perché le sue condizioni di salute stanno peggiorando e deve essere immediatamente curato. È l'avvertimento dei medici della clinica romana Pio XI dove negli ultimi giorni il leader radicale è stato sottoposto ad una serie di accertamenti. Nel bollettino medico i dottori, infatti, hanno sottolineato che il quadro clinico di Pannella si sta complicando e per questo il politico ha urgente bisogno di sottoporsi alle terapie adeguate ad evitare un peggioramento della situazione. Pannella era stato ricoverato in clinica alcuni giorni fa per una sere di esami ed è stato dimesso dal centro nella mattinata di sabato. I medici curanti nel bollettino hanno spiegato che l'84enne leader radicale è stato sottoposto "ad una serie di accertamenti, tra i quali un esame bioptico, per definire la natura di un processo espansivo polmonare" , e che ora "sono in attesa dell’esito completo degli accertamenti per poter stabilire gli opportuni provvedimenti terapeutici".
Il bollettino medico per Pannella
Pannella "nonostante un evidente stato di denutrizione testimoniato da un peso di 75 chilogrammi, durante la degenza ha continuato il digiuno totale per cibi solidi e liquidi" hanno scritto i medici, consigliando un immediato stop allo sciopero della fame e della sete. "È assolutamente necessario sospendere immediatamente il digiuno, onde evitare che una ulteriore, inevitabile compromissione dello stato generale di salute renda inattuabili le cure" hanno avvertito con allarmismo i dottori. Panella in effetti da circa tre mesi ormai continua la sua protesta per chiedere il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti delle carceri italiane nonostante in un'occasione ha dovuto anche subire un intervento chirurgico all’aorta addominale.
