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Padre Fedele assolto in appello: era accusato di aver stuprato una suora

Padre Fedele, ex frate accusato di violenza sessuale ai danni di una suora, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Catanzaro per non aver commesso il fatto. Era stato arrestato nel 2006.
A cura di Susanna Picone
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Padre Fedele Bisceglia, il religioso (oggi sospeso a divinis) accusato di violenza sessuale nei confronti di una suora, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Catanzaro. L’ex frate, arrestato nel 2006, stava affrontando un secondo processo d’appello dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato la precedente condanna a nove anni e tra mesi. Oggi i giudici di Catanzaro lo hanno assolto “perché il fatto non sussiste”. Il segretario di padre Fedele Antonio Gaudio è stato invece condannato dalla Corte (presidente Maria Vittoria Marchianò, e i giudici Giancarlo Bianchi e Gianfranco Grillone, cancelliere Giuseppe Femia) a tre anni e quattro mesi di reclusione per un solo capo d’imputazione (la precedente condanna era di sei anni e quattro mesi). Nella precedente udienza il sostituto procuratore generale Raffaela Sforza aveva chiesto di condannare a 9 anni e 2 mesi il religioso e a 6 anni e 2 mesi il suo segretario.

I fatti risalgono a prima del 2006 – Padre Fedele Bisceglia, sospeso a divinis proprio per la sua vicenda giudiziaria, finì in carcere nel gennaio del 2006, e fu rinviato a giudizio assieme a Gaudio il 9 gennaio del 2008. “Questa sentenza è il frutto del duro lavoro di dieci anni, già la Corte di Cassazione ci aveva visto lungo e finalmente abbiamo trovato dei magistrati che applicano le norme del processo penale”, ha commentato l'avvocato Eugenio Bisceglia. “Ringraziamo tutto lo studio e la Andrea Felci investigazioni che ha collaborato con noi”, ha aggiunto il legale dell’ex frate.  Al momento della sentenza padre Fedele, che non ha mai smesso di essere missionario nonostante la sospensione dal ministero, non era presente in aula. “Sono commosso, ci sentiamo più tardi”: l’ex frate, raggiunto telefonicamente dai cronisti dell’Agi dopo la lettura della sentenza, ha commentato solo con poche parole la fine del processo.

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