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Pace fiscale, come cambia il calendario dei versamenti con il decreto crescita

Il decreto crescita, pronto per essere votato in Aula, porterà diversi cambiamenti al calendario fiscale: il 31 luglio scadrà il nuovo termine per la rottamazione delle cartelle e il differimento per gli Isa sarà al 30 settembre. Poi l’Imu-Tasi spostata dal 30 giugno a fine anno, mentre l’invio di Redditi e Irap passa dal 30 settembre al 30 novembre.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il decreto crescita ha superato l'esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera e ora sarà approvato in Aula dai deputati e poi andrà in Senato. Dopo la revisione dell'ultimo minuto il dl dovrà essere approvato entro il 29 giugno. La macchina fiscale, in questo momento a pieno regime, subirà una serie di cambiamenti importanti che agiranno sia sul versamento che sulla dichiarazione. Ci sono alcune nuove date che sarà importante cerchiare in rosso sul calendario: la prima in ordine cronologico è il 31 luglio, giorno in cui è stato è fissato il nuovo termine per la rottamazione ter delle cartelle e del saldo e stralcio. Sarà possibile presentare le domande per tutti coloro che hanno ricevuto la richiesta di pagamento dal 2000 al 2017, versando il dovuto senza ulteriori interessi.

Differimento al 30 settembre per le partite Iva

Il 30 settembre scadrà il nuovo differimento introdotto per i 3,89 milioni di lavoratori a partita Iva che sono soggetti alle nuove pagelle fiscali, quelli che vengono chiamati Isa, ovvero indicatori sintetici di affidabilità fiscale. Il differimento, che rimanderebbe a fine settembre l'attuale scadenza del 1 luglio, vale per tutti i versamenti delle imposte che derivano da dichiarazione dei redditi, Irap e Iva in scadenza.

I modelli Redditi e Irap e la dichiarazione Imu-Tasi

Un'altra modifica importante riguarda la scadenza dei tempi per inviare, per via telematica, i modelli Redditi e Irap. Infatti, se prima era prevista per il 30 settembre, da quest'anno slitterà al 30 novembre. In più, considerando che il giorno stabilito cadrà di sabato, è previsto un ulteriore slittamento al 2 dicembre come ultimo giorno utile. Un'altra novità è lo spostamento del termine di presentazione della dichiarazione Imu-Tasi che, fino ad ora, era prevista per il 30 giugno. La nuova data da cerchiare sul calendario è il 31 dicembre, bisognerà dunque presentare la comunicazione entro la fine dell'anno.

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