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Orso Daniza, continuano le ricerche. E c’è chi tifa per la fuga dell’animale

Continuano le ricerche di Daniza, l’orso bruno che lo scorso 15 agosto in un bosco del Trentino ha aggredito un cercatore di funghi che era vicino ai suoi cuccioli. Infuria la polemica sulla decisione di catturarlo. Su Twitter parte l’hashtag: #iostocondaniza.
A cura di Angela Marino
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Mentre proseguono in Trentino le ricerche di Daniza, l'orso bruno che lo scorso ferragosto ha aggredito un cercatore di funghi nei boschi di Pinzolo, per proteggere i propri cuccioli, infuriano le polemiche sulla sua cattura. L'orsa, che vive da diciotto anni tra i boschi della provincia di Trento si è messa in fuga dopo aver ferito Daniele Maturi, 39 anni, graffiandolo e lacerandogli i vestiti. L'uomo si era nascosto dietro un albero per osservare la cucciolata, quando l'orsa, considerandolo un pericolo per i piccoli, lo ha attaccato. In seguito all'aggressione, che ha visto il cercatore di funghi ristabilirsi completamente dalle ferite superficiali, è stata firmata dalla Provincia di Trento un'ordinanza che dispone la cattura dell'animale. Finora, nonostante l'orsa sia munita di un collare che emette dei segnali radio intercettabili con gli appositi strumenti alla Polizia Forestale, non è stato possibile rintracciare la sua posizione sul territorio. Mentre si teme per la sopravvivenza dei cuccioli, rimasti senza mamma, sono state piazzate dagli agenti del corpo forestale trappole nell'area circostante il bosco. È probabilmente questione di ore prima che l'esemplare venga catturato.

Infuria la polemica: "la cattura è ingiusta"

Sebbene l'ordinanza emanata dalla provincia di Trento prescriva la sola cattura dell'orso bruno e il suo trasferimento in una struttura protetta c'è chi caldeggia l'ipotesi dell'abbattimento. Tale evenienza – che nel documento emesso dalla Provincia viene presa in considerazione solo come extrema ratio, qualora l'animale mettesse in pericolo la vita degli agenti – ha un suo fronte di sostenitori, soprattutto a livello locale, dove è sentita la questione dell'abbattimento degli animali selvatici "vaganti", fuggiti da allevamenti o riserve.Anche a livello nazionale, però,  la polemica ha sollevato voci favorevoli al controllo degli animali selvatici che spaventerebbero i turisti, rappresentando un pericolo per la loro incolumità. "Ricevo telefonate con la richiesta di prendere posizione perché l'immagine del Trentino sta avendo ripercussioni negative riguardo alla promozione turistica", ha dichiarato Giacomo Bessi di Forza Italia.
Gli animalisti dell'Ente Protezione Animali condannano invece la cattura "Lasciatela in pace. È una mamma con i cuccioli: quale altra reazione ci si poteva aspettare? In realtà non è pericolosa" ha dichiarato all'agenzia Adnkronos Carla Rocchi, presidnete dell'Enpa. Anche Angelo Bonelli dei Verdi stigmatizza la cattura "Sarebbe dannosa e ingiusta" ha affermato perché l'orsa ha reagito come qualunque orsa mamma avrebbe fatto percependo un pericolo per i propri cuccioli".

Su twitter parte l'hashtag #iostocondaniza

La vicenda che ha visto protagonista lo sfortunato cercatore di funghi e la quasi ventenne orso bruno ha diviso anche l'opinione pubblica che sul web ha lanciato una vera e propria campagna in sostegno della mamma orsa con tanto di hashtag dedicato #iostocondaniza.

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